Donald Trump è tornato ad attaccare il film The Apprentice con star l'attore Sebastian Stan.
Nel mese di maggio, dopo la presentazione al festival di Cannes, gli avvocati del miliardario che sta cercando di essere rieletto Presidente degli Stati Uniti, avevano minacciato di procedere per vie legali con lo scopo di bloccare la distribuzione nei cinema.
Le critiche al film compiute da Donald Trump
La minaccia non ha tuttavia impedito a The Apprentice - Alle Origini di Trump di arrivare nei cinema americani per raccontare le 'origini' di Donald Trump, mostrandolo negli anni '70 e '80 mentre si fa strada nel mondo degli imprenditori grazie al sostegno di Ray Cohn. Il miliardario, durante la notte, ha quindi attaccato il progetto sui social media dichiarando: "Un film falso e senza classe scritto su di me, intitolato The Apprentice (Hanno il diritto di usare quel titolo senza approvazione?) sarà, si spera, un flop ai box office. È un lavoro disonesto, diffamatorio e politicamente disgustoso, fatto uscire proprio prima delle Elezioni Presidenziali 2024, per provare e fare del male al più grande movimento politico della storia della nostra nazione 'Make America Great Again!'".
Trump ha poi aggiunto che la sua ex moglie, Ivana, era "una persona meravigliosa", con cui ha avuto un ottimo rapporto fino alla morte.
Il politico ha aggiunto: "L'autore di questo mucchio di spazzatura, Gabe Sherman, un cialtrone senza una vita e privo di talento, che è stato ampiamente e da tempo screditato, lo sapeva, ma ha scelto di ignorarlo. Trovo davvero triste che quella feccia umana, come le persone coinvolte in questa impresa spero fallimentare, abbia il permesso di dire qualsiasi cosa voglia pur di attaccare un Movimento politico che è di gran lunga più grande di tutti noi. MAGA2024!".
Le critiche al film
Tra i momenti più criticati del film c'è quello in cui Trump violenta la moglie Ivana Trump, evento che l'ex moglie di Donald aveva ricordato in alcune deposizioni. In un secondo momento la donna aveva sostenuto di aver compiuto quelle dichiarazioni in un periodo di grande tensione durante la causa per il divorzio.
Nonostante le critiche e un risultato non eccelso ai box office, con un debutto a quota 1.58 milioni di dollari nel weekend, The Apprentice ha ottenuto l'approvazione di Roger Stone, un alleato di Trump che lo ha aiutato a muovere i primi passi nel mondo della musica, che ha sostenuto il film diretto da Ali Abbasi abbia compiuto un ottimo lavoro nel ritrarre le persone portate sul grande schermo.