Finalmente è arrivata l'ora di addentrarsi nel Multiverso Marvel con Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il sequel del film con Benedict Cumberbatch che arriva proprio quest'oggi al cinema. Ma quante scene post-credits ha il film di Sam Raimi, e cosa ci rivelano?
ATTENZIONE SPOILER
La pellicola diretta dallo stesso regista degli Spider-Man con Tobey Maguire ci fa fare un bel giretto nel Multiverso, mostrandoci differenti versioni dei personaggi che conosciamo e amiamo.
Tra questi troviamo anche un Doctor Strange che ha ceduto all'influenza del Darkhold, uno Stephen che quello del nostro universo (616, come spiega un'altra versione di Christine a.k.a. Rachel McAdams) riesce ad eliminare, dopo essersi impadronito lui stesso del Darkhold.
Tuttavia, sul concludersi del film, vediamo apparire un terzo occhio sulla fronte del nostro Strange, proprio come quello dello Strange malvagio, segno che la corruzione del Darkhold, che questi si era premurato di fermare, potrebbe avere ancora presa su di lui.
E come riporta anche Geek Culture, è è proprio lo Strange 616 (con tanto di terzo occhio) che nella scena mid-credit viene approcciato da un nuovo personaggio interpretato da niente meno che Charlize Theron, che gli chiede di aiutarla a salvare altri universi, aprendo un portale verso la Dimensione Oscura.
L'eroina in viola che vediamo interpretata dall'attrice Premio Oscar è sicuramente un personaggio noto ai fan dei fumetti, e anche a lungo atteso: quella che abbiamo di fronte è Clea, sovrana della Dimensione Oscura, nipote di Dormammu e principale interesse amoroso di Doctor Strange (e dopo le parole di Christine nel film, è difficile pensare che non sarà così anche nel MCU).
Strange si unirà dunque a Clea nella sua missione, o almeno così sembra da quel che vediamo nella prima scena extra.
Nella seconda, invece, quella alla fine dei titoli di coda, vediamo tornare il venditore ambulante interpretato da Bruce Campbell, che completa la gag iniziata nel corso del film (quando Strange gli lancia un incantesimo che, promette, prima o poi svanirà... Dopo tre settimane!).
L'ultima inquadratura lo vede infatti indirizzare la telecamera e affermare "È finito!".