Doctor Strange, Benedict Cumberbatch: "C'è ancora molto da scoprire nel personaggio"

Benedict Cumberbatch, ospite del Red Sea Film Festival, ha parlato dell'esperienza di recitare nel ruolo di Doctor Strange e nei progetti Marvel.

Una foto di Cumberbatch nella parte di Strange

Benedict Cumerbatch, mentre era ospite del Red Sea Film Festival, ha parlato di Doctor Strange e delle sue aspettative nei confronti del futuro del suo personaggio all'interno del MCU.
L'attore ha inoltre parlato della capacità dei progetti tratti dai fumetti di portare sugli schermi emozioni e tematiche che risultano molto rilevanti.

Un personaggio complesso e rilevante

Parlando di Stephen Vincent Strange, Benedict Cumberbatch ha sottolineato: "Lui è un uomo complesso motivato da un bisogno di controllare ogni cosa a ogni costo. Sono interessato a scoprire dove questi costi lo porteranno. C'è ancora molto da mostrare ed è davvero entusiasmante".

L'attore britannico ha quindi ribadito che i tasselli del Marvel Cinematic Universe offrono qualcosa di interessante: "Quando sono davvero buoni catturano lo spirito del tempo, parlano di noi e della nostra cultura. Sono così divertenti da realizzare".

Doctor Strange: Benedict Cumberbatch in azione nel film
Cumberbatch nel ruolo di Strange

Benedict ha successivamente ricordato come la sua vera paura nell'avvicinarsi alla storia di Doctor Strange fosse quella che dovesse in un certo senso parlare dell'idea di spiritualità in un momento specifico della storia. L'attore ha voluto ricordare: "Quella è stata la chiave del successo. Era qualcosa che non avevamo visto nel MCU, un territorio completamente nuovo. E inoltre semplicemente ciò che propone in termini di sfruttamento del potere attraverso la pura volontà... Questo è un superpotere e, come storia delle origini, è piuttosto ricco". Cumberbatch ha proseguito sottolineando: "La Marvel ha realizzato la cosa giusta molte volte in precedenza, ma è stato abbastanza snervante per me da spingermi a lavorare davvero, davvero duramente al progetto e sperare che avrebbe avuto successo senza l'arroganza di presumere che l'avrebbe avuto".

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Un team di talento

Sul set di Doctor Strange, l'interprete di Stephen è stato colpito dal talento della troupe, spiegando perché odia quando si parla di 'artisti' sul set solo facendo riferimento agli attori: "L'artista è stato sul set fin da quando questa scenografia è stata assemblata, dipinta, decorata, riempita con del fumo... Siamo una parte di molte altre parti dell'arte". Tra gli aspetti più importanti dei film Marvel ci sono le spettacolari scenografie che permettono di recitare più liberamente, nonostante ci siano stati molti momenti che lo hanno spinto ad avere una reazione specifica: "Dovevo uscire all'aperto perché avevo visto tutto il giorno solo verde e blu".

Recitare in Spider-Man: No Way Home, soprattutto dopo aver visto interagire Tom Holland e Robert Downey Jr, è stata un'esperienza particolarmente divertente: "Le cose migliori su queste tele enormi, queste cose con un'enorme quantità di responsabilità e aspettative da parte di tutti questi fan fantastici e devoti è recitare, divertirsi ed essere liberi nel mantenerlo vivo, altrimenti diventa stantio".