Durante le riprese di Django Unchained alcuni attori, tra cui Leonardo DiCaprio, dichiararono di sentirsi a disagio a causa dei dialoghi razzisti presenti nella sceneggiatura della pellicola. Furono Quentin Tarantino e Samuel L. Jackson a 'tranquillizzare' la star, permettendogli di interpretare al meglio quello che, a detta di molti, è uno dei suoi ruoli più straordinari dal punto di vista recitativo.
Nel film DiCaprio recitava nei panni di un 'cattivo' per la prima volta dai tempi de La maschera di ferro e dichiarò di sentirsi a disagio per quanto fosse orribile ed esplicitamente razzista il suo personaggio. Tarantino, tuttavia, lo convinse a essere il più minaccioso possibile, dicendo che se non l'avesse fatto il pubblico l'avrebbe criticato per il resto della sua carriera.
Durante una delle sequenze della cena, DiCaprio dovette interrompere le riprese a causa dell'inaccettabile quantità di insulti razzisti pronunciati dal suo e dagli altri personaggi del film. Samuel L. Jackson lo prese da parte e gli disse: "Figlio di puttana, falla finita, questo è solo un altro martedì per noi".
Su Rotten Tomatoes il film ha un punteggio di approvazione dell'87% basato su 288 recensioni e una valutazione media di 8,03 / 10. Il consenso critico del sito web recita: "Audace, sanguinoso e stilisticamente stupefacente, Django Unchained è un altro capolavoro incendiario di Quentin Tarantino."