Disneyland Paris ha rivolto le sue scuse a una mamma inglese dopo aver inizialmente vietato a suo figlio di tre anni di partecipare all'iniziativa Principessa per un giorno, essendo lui un maschietto. La donna, Hayley McLean-Glass, ha raccontato:
"Se esiste un super fan di Frozen - Il regno di ghiaccio nel mondo, quello è Noah. Abbiamo speso un bel po' per giocattoli e merchandising Disney per lui, lui indossa il vestito di Elsa ogni giorno... neanche se lo vuole togliere per andare a dormire! Sa ogni singola parola di Let it go e tutte le altre canzoni del film, potrebbe competere con la Elsa dello show di Disneyland, ne sono sicura!"
Dopo la risposta negativa del parco alla sua richiesta di iscrizione del piccolo Noah, Hayley ha scritto una lettera al parco di divertimenti:
"Non riesco a non pensare a una cosa: la regola varrebbe lo stesso se creaste un'attrazione solo per bambini? Se una bimba volesse travestirsi da supereroe, ovviamente potrebbe. Anche se volesse essere un jedi. Una bambina può essere chiunque... proprio come ha detto Walt Disney, 'Se puoi sognarlo, puoi farlo'. Se un bambino vuole indossare un costume per emulare uno dei suoi personaggi preferiti, non c'è nulla di male. Credevo che Disneyland fosse uno dei luoghi più inclusivi del mondo, e non permettere un divertimento a un bimbo per i suoi genitali, non ha alcun senso."
Appalled by Disneyland Paris' policies - Please read, comment, share...let them see how wrong this is! https://t.co/AfHlilpA1s #pbloggers pic.twitter.com/TviU6Jifsk
— Hayley McLean-Glass (@Sparkles_Blog) 29 agosto 2017
Dopo la lettera, Disneyland Paris ha risposto subito alla donna:
"La diversità è fondamentale per noi e vogliamo che tutti i nostri ospiti si godano ogni esperienza possibile nel nostro parco. Ovviamente, sia i bambini sia le bambine sono benvenuti nel nostro concorso Princess for a day, come ovviamente in tutte le altre iniziative. Ci assicureremo che una cosa del genere non accada mai più."
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