Disneyland si trova nel bel mezzo di una causa legale per il presunto trattamento denigratorio di una donna disabile da parte di alcuni membri dello staff. Nei documenti del tribunale ottenuti in esclusiva dal magazine People emerge come le figlie di Joanne Aguilar, 66 anni, abbiano accusato i dipendenti del parco di aver deriso la loro madre pochi istanti prima del fatale incidente.
La povera donna si è ferita uscendo da una giostra del parco di Disneyland a Anaheim, in California, ed è poi morta cinque mesi dopo per aver contratto un'infezione che l'ha portata a uno shock settico durante la convalescenza.
Il parco a tema di Anaheim ha negato le accuse e ha risposto, in un documento depositato presso il tribunale distrettuale della California, di aver esercitato il proprio dovere di diligenza e che le lesioni sono state "causate o contribuite" da Aguilar o dalle sue figlie, che secondo loro erano ben consapevoli dei rischi.
Gli avvocati delle figlie di Agulair, Andrea Mallul e Zenobia Hernandez, sostengono che le barche accessibili alle sedie a rotelle dell'attrazione a tema Jungle Cruise non fossero disponibili, anche se gli addetti Disney hanno comunque permesso loro di utilizzare un'altra barca.
La donna è riuscita a salire sulla barca con l'aiuto delle figlie, ma secondo la causa ha avuto problemi a uscire dalla giostra alla fine e il personale "non l'ha assistita", creando una "condizione pericolosa e rischiosa". La causa chiede il risarcimento di "tutti i danni economici pregressi", comprese le spese mediche, funerarie e legali, oltre ad altri danni accessori".