Demi Moore ha svelato, durante una recente intervista, una delle cose principali che cerca prima di accettare qualsiasi ruolo o progetto in film o serie tv. L'attrice ha fatto una recente apparizione ad Hot Ones, dove il conduttore Sean Evans le ha chiesto di approfondire i suoi precedenti commenti sul fatto che la sceneggiatura di The Substance potesse essere o qualcosa di straordinario o un disastro assoluto.
Proprio l'attrice ha recentemente spiegato la sua affermazione:
"Significa davvero che aveva in mano qualcosa per cui valeva la pena rischiare", ha detto la Moore a proposito del suo recente film body horror, che l'ha vista interpretare Elisabeth, al fianco di Sue di Margaret Qualley.
Il paragone con Ghost ed il rischio per The Substance
L'attrice di G.I. Jane ha continuato: "Mi sono sentita così anche per Ghost, perché c'erano così tanti generi diversi mescolati insieme che, davvero, ho pensato: 'Potrebbe essere fantastico o un fottuto disastro'. In ogni caso, di solito è il tipo di mix che ti fa pensare: 'Fatti avanti. Corri il rischio. Lancia i dadi. Vediamo cosa succede".
Demi Moore ha recitato accanto al compianto Patrick Swayze nel thriller romantico soprannaturale del 1990, che ha finito per diventare un inaspettato successo al botteghino, incassando più di 500 milioni di dollari.
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Nel corso dell'episodio, Evans ha anche chiesto a Demi Moore quale sia, secondo lei, la più grande minaccia esistenziale per il cinema, avendo recitato in decine di progetti nel corso della sua carriera di attrice.
"La più grande minaccia per il cinema, penso che sarebbe la perdita dell'esperienza cinematografica stesso". Ha evidenziato la Moore, che poi continua:
"Penso che il rischio - non solo nel cinema, ma nella vita in generale - sia che stiamo andando verso un eccessivo isolamento. E penso che sia la nostra esperienza comune che ci permette di connetterci gli uni con gli altri quando abbiamo queste esperienze condivise. Sebbene io ami davvero lo streaming, lo apprezzi e pensi che ci sia un aspetto che è piuttosto additivo per tutti noi, spero che si possa trovare una via di mezzo nel riportare tutti noi in sala, per non perdere davvero questo aspetto".