Ryan Reynolds, durante la sua conversazione con Andrew Garfield per la serie Actors on Actors di Variety, ha parlato del futuro di Deadpool.
La star canadese ha infatti risposto a una domanda del collega dopo aver spiegato quanto preferisca mantenere il controllo, anche come sceneggiatore, sui progetti di cui è protagonista, essendo in caso responsabile dell'insuccesso, piuttosto che dover discutere sulla mancanza di attenzione per i personaggi o la scelta di usare il proprio budget per gli effetti speciali invece che pagare degli sceneggiatori migliori.
Il futuro dopo Deadpool & Wolverine
Parlando di cosa accadrà dopo Deadpool & Wolverine, Ryan Reynolds ha dichiarato: "Non lo so. Onestamente penso che il personaggio funzioni davvero bene in due modi. Il primo è la scarsità e la sorpresa. Quindi sono passati sei anni dal precedente, e un motivo per questa situazione è che ingoia la mia vita intera. Ho quattro figli e non vorrei mai essere un padre assente. In un certo senso muoio dentro di me quando vedo i loro volti o fanno sport o qualcosa e io non ho potuto essere presente".
L'interprete di Wade Wilson ha aggiunto: "Non so quale sarà il futuro di Deadpool, ma so che abbiamo realizzato il film per essere un'esperienza completa invece che uno spot per un altro sequel. E poi penso che Deadpool sia un personaggio quasi di contorno, non un assoluto protagonista, mi piacerebbe riprendere la parte in un film con al centro un altro personaggio, come Gambit con Channing Tatum".
L'attore canadese ha quindi spiegato ad Andrew Garfield che ha amato cosa è stato fatto con Spider-Man: No Way Home: "State intrecciando questi pezzi di DNA di una conversazione culturale insieme alla narrazione del film. Voi l'avete fatto in un modo che mi ha commosso. Una delle emozioni che io abbia mai avuto è stata quando ero seduto nella Hall H del Comic-Con e stavo guardando Wesley Snipes entrare in scena e le persone stavano piangendo. Si sono rese conto in un istante che sentivano disperatamente la mancanza di questa persona, ma non ne erano consapevoli".
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Il ritorno di Garfield nella parte di Peter Parker
La star britannica ha ricordato che ritornare nel ruolo di Peter Parker è stato davvero gratificante perché aveva quasi provato la sensazione di essere stato invitato a una festa che si era conclusa prima del previsto, affrontando le conseguenze emotive di quanto accaduto. Andrew ha quindi sottolineato: "Una delle prime foto che mi ritraggono risale a quando avevo 3 anni ed indossavo un costume di Spider-Man che mia madre aveva fatto con il feltro. E penso: 'O mio dio, questa persona, questo personaggio, significa così tanto per me'".