Il produttore italiano Luca Bernabei, che gestisce Lux Vide di Fremantle, si sta preparando per uno dei suoi progetti più ambiziosi: Floating Lives, una serie drammatica internazionale in sei parti che ruota attorno al tragico naufragio della Costa Concordia del 2012.
La serie, che potrà contare su un budget di circa 40 milioni di euro, racconterà l'epica, ma non ancora raccontata, missione di salvataggio compiuta sulla nave da crociera Costa Concordia da otto vigili del fuoco della guardia costiera nei pressi dell'Isola del Giglio, località balneare al largo di Grosseto.
Bernabei si è assicurato i diritti sulla vita di questi otto soccorritori che sono saliti a bordo della nave la notte del 13 gennaio 2012, dopo che questa si era schiantata contro gli scogli, al largo dell'Isola del Giglio, in Toscana.

Il naufragio della Costa Concordia e l'ispirazione per la serie
L'incidente causò 32 morti in quello che è uno dei più grandi disastri marittimi della storia italiana. Quando sono arrivati sul posto, era buio pesto e si sono aggirati nei corridoi sommersi e nelle oltre 1.000 cabine della nave che stava affondando per salvare i 30 passeggeri ancora irreperibili dopo che più di 4.200 persone, tra equipaggio e ospiti, si erano riversate fuori dalla nave.
Bernabei ha raccontato a Variety in un'intervista di essersi imbattuto in uno di questi vigili del fuoco durante una gita in barca in Toscana e di essere stato ispirato a raccontare la sua storia e quella di altri che hanno rischiato la vita sulla Costa Concordia.
Le figure chiave della troupe di Floating Lives, saranno gli sceneggiatori Mario Ruggeri ("Blanca", "Devils"), Giampiero Rigosi ("La porta rossa") e Carlo Lucarelli ("La porta rossa", "L'isola dell'angelo caduto"). Il trio è stata anche artefice del successo della serie La Bibbia della Lux Vide, premiata con l'Emmy e distribuita in 140 paesi.