Il produttore di Stranger Things, Shawn Levy, parla della pausa nelle riprese dello show di Netflix in conseguenza all'emergenza contagio da coronavirus. La serie chiude il set dopo due settimane di lavoro e rimane in stato di attesa per almeno due ulteriori settimane, durante le quali il colosso dello streaming si impegna a pagare comunque tutto il cast e la troupe, per mantenere il gruppo coeso e sereno anche in circostanze di incertezza.
Fortunatamente, la chiusura del set è stata una misura puramente preventiva, come spiega Shawn Levy a Variety: "Abbiamo condiviso la notizia con il cast e la crew sulla pausa produttiva decisa per precauzione. Non ci sono membri del team malati, nessuno ha mostrato sintomi, ma ci è sembrata la cosa più giusta da fare."
Lo stop arriva a dieci giorni dalla pubblicazione delle immagini del cast in fase di lettura dello script e a un mese dal teaser trailer di Stranger Things con Hopper vivo (ma non troppo vegeto) in Russia. L'attesa per la nuova stagione è come sempre alle stelle, ma l'interruzione è stata una misura necessaria, già adottata da diversi show in fase di sviluppo.
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Oltre a Stranger Things, mettono in pausa le riprese per l'emergenza coronavirus anche The Witcher, Russian Doll e Lucifer, ma anche l'ex show di Netflix, One Day at a Time, insieme alle produzioni Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, Loki e WandaVision. Stop anche per The Walking Dead, The Handmaid's Tale, Carnival Row, Batwoman e Lisey's Story, praticamente ogni singola produzione arrivata sul set o bloccata preventivamente in anticipo. Per il settore questo alt forzato potrebbe portare a una lunga serie di ritardi nella distribuzione, ma siamo tutti concordi sull'importanza di rispettare le misure di prevenzione. Quindi approfittiamo del tempo per recuperare qualche show che avevamo lasciato indietro!