Porta a Porta è sospesa dalla RAI fino a nuovo ordine per l'emergenza Coronavirus. La trasmissione aveva infatti ospitato nei giorni scorsi Nicola Zingaretti, risultato positivo al tampone, cosa che ha costretto l'intera trasmissione alla quarantena.
La decisione però non è piaciuta affatto a Bruno Vespa, che ha fatto il tampone risultato negativo.
Il conduttore si è detto in completo disaccordo con la decisione dell'azienda e lo ha fatto affidando il suo pensiero ad alcune agenzie di stampa: "Nicola Zingaretti è venuto a Porta a porta nel pomeriggio di mercoledì scorso e ha manifestato i primi sintomi di positività al virus sabato - precisa il conduttore - il direttore generale dello Spallanzani, professor Ippolito, mi ha confermato che il rischio si limita alle persone che nelle 48 ore precedenti (e non 72, come nel nostro caso) abbiano avvicinato la persona infetta per più di mezz'ora a meno di un metro di distanza". Il giornalista poi accusa la RAI per la sua decisione "Non esiste pertanto alcuna ragione sanitaria si cui si fondi il provvedimento".
Vespa quindi sostiene che il provvedimento contro di lui sia politico e punta il dito contro Vittorio Di Trapani, il segretario USIGrai: "È sconcertante che mentre il Paese chiede sempre più informazione si chiuda una trasmissione importante senza un motivo ragionevole. Debbo purtroppo concludere che la direzione aziendale ha tenuto conto del parere del segretario Usigrai che da sempre considera Porta a porta un abuso. Ma questo dà alla decisione un sapore politico che mi preoccupa. Mi auguro perciò che domani e dopodomani Porta a porta possa andare regolarmente in onda nelle modalità che saranno concordate".
Poco dopo è intervenuta la RAI che ha voluto ricordare al conduttore che la legge vale per tutti, così come il periodo di quarantena stabilito del decreto: "La trasmissione condotta da Bruno Vespa non può continuare la sua programmazione perché ha ricevuto lo stop dalla RAI dopo la notizia che il segretario PD e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è risultato positivo al Coronavirus. Il conduttore dovrà dunque seguire le direttive che il governo ha stabilito per tutti i cittadini italiani nel Dpcm: quarantena per chiunque entri in contatto con un contagiato".