Tra le tante ricadute dell'epidemia di Coronavirus sull'industria cinematografica c'è anche una conseguenza per Marvel, costretta a interrompere una tradizione che esisteva fin da Iron Man 2.
Con le sale cinematografiche di buona parte del mondo chiuse e le produzioni interrotte per via dell'espandersi dell'epidemia, i danni subiti dall'industria cinematografica sono incalcolabili e le produzioni si affrettano a rinviare le release dei titoli più attesi. Tra questi, anche Black Widow, previsto per fine aprile, uscirà invece a novembre 2020 facendo slittare il successivo Eternals al 2021.
Mossa, questa, che interromperà la tradizione dei Marvel Studios di programmare uscite ravvicinate arrivando a far uscire due o addirittura tre film l'anno. Prima del 2020, l'unica annata in cui Marvel aveva distribuito un unico titolo è il 2008, anno del primo Iron Man. Il gap di un anno e mezzo tra Avengers: Endgame e Black Widow segnerà il più lungo iato in un decennio.
Dopo la doppietta di Iron Man e L'incredibile Hulk del 2008, ci sono voluti quasi due anni prima che Iron Man 2 arrivasse al cinema, evento che non si era più ripetuto finora.
Marvel ha preferito sacrificare la tradizione evitando di distribuire Black Widow digitalmente sulla piattaforma Disney+ e preservando gli onori di una premiere cinematografica vera e propria alla pellicola standalone su Black Widow. Resta ancora da capire quale sarà l'impatto futuro del Coronavirus sui film Marvel e sulla Fase 4.