I Cinema in Italia restano aperti e resistono (per ora) al Coronavirus. Le restrizioni imposte dal Governo diminuiscono drasticamente la capienza delle sale ma gli esercenti, rispettandole, potranno continuare la loro attività.
Ieri il Governo ha emanato il decreto che regola le attività pubbliche per l'emergenza Coronavirus. Per quanto riguarda i cinema le misure di sicurezza imposte sono molto rigide: "sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
In pratica stando ai provvedimenti presi per limitare i contagi da Coronavirus i cinema possono stare aperti, ma gli spettatori devono stare ad un metro di distanza l'uno dall'altro. I gestori dei cinema stanno valutando il da farsi, in seguito a queste restrizioni gli spettatori consentiti sono pochi. Per evitare il contagio e rispettare la distanza di un metro, sarà necessario lasciare almeno qualche poltrona di distanza tra uno spettare e l'altro, la capienza sarà quindi ridotta e così gli incassi. Tenere aperta una sala ha i suoi costi e a queste condizioni gli incassi potrebbero non coprire le spese, per questo nei giorni scorsi l'AGIS ha chiesto il sostegno del Governo per i Cinema e i Teatri.