Dopo la partecipazione dello scorso anno, la Ticino Film Commission rinnova la sua presenza al MIA, il Mercato internazionale Audiovisivo di Roma che si chiude oggi 18 ottobre, questa volta insieme all'agenzia di promozione del cinema svizzero Swiss Films, alla Valais Film Commission e a RSI e SRG SSR.
Il MIA ha fornito l'occasione agli elvetici per presentare la serie Winter Palace, diretta da Pierre Monnard, la prima coproduzione fra Netflix e la Radiotelevisione svizzera francese (RTS). Ambientata a fine Ottocento e girata in Vallese con il sostegno della Valais Film Commission, la serie racconta la nascita degli alberghi di lusso nelle Alpi svizzere ed è una delle sette proposte della selezione ufficiale di GREENlit 2024, lo showcase del MIA dedicato ai più attesi prodotti seriali sia italiani che internazionali, in programma il 18 ottobre alle 11.00 al Cinema Barberini.
Tra le altre proposte svizzere al MIA la nuova serie della regista Petra Volpe Dolce Amelia, presentata come work-in-progress nell'ambito del Drama Co-Production Market Pitching Forum 2024.
"Già lo scorso anno con la nostra prima partecipazione al MIA abbiamo puntato sul consolidamento dei rapporti con le produzioni italiane, per le quali il nostro territorio per questioni di lingua, di vicinanza geografica, di varietà di location e di affidabilità dei suoi professionisti, presenta particolari vantaggi. Di questo rapporto, che ha ancora un grande potenziale di sviluppo, la serie Citadel: Diana, prodotta da Cattleya e Amazon MGM Studios, fresca di debutto su Prime Video e girata anche in Ticino, è solo l'ultimo degli esempi. Tornare al MIA quest'anno potendo contare sulla presenza di altri importanti attori del panorama audiovisivo svizzero è senz'altro un ulteriore passo in questa direzione."
Il caso Citadel: Diana
Il successo della serie spinoff creata dai fratelli Russo è anche ticinese. La regione ha ospitato sequenze spettacolari dello show interpretato da Matilda De Angelis che ha debuttato il 10 ottobre in esclusiva su Prime Video. Tra queste un adrenalinico inseguimento sul lungolago di Lugano, la piazza del LAC teatro di una sparatoria e un ritrovo di esponenti di poteri occulti sul passo del San Gottardo.
Qui trovate la nostra recensione di Citadel: Diana, che ha avuto i suoi set principali in Italia, ma ha coinvolto nella sua realizzazione anche il Ticino dove le riprese, sostenute dalla Ticino Film Commission, si sono svolte per una decina di giorni nel settembre 2022 a Lugano, al passo del San Gottardo e in un parcheggio sotterraneo a Mendrisio. Si è trattato di una grossa produzione che ha avuto ingenti ricadute economiche sul territorio.
Citadel Diana, intervista a Matilda De Angelis: "È stata un'esperienza unica"
La Ticino Film Commission è riuscita a portare sul territorio le riprese di "Citadel: Diana" erogando incentivi per poco meno di 40.000 franchi grazie anche al sostegno dei fondi regionali Airolo Film Fund e Mendrisio Film Fund e a un intenso lavoro sia in fase di ricerca di location sia durante la realizzazione. Tutto ciò è stato possibile grazie alla imprescindibile collaborazione delle autorità della Città di Lugano, del comune di Airolo e della Città di Mendrisio, Lugano Region, LAC - Lugano Arte e Cultura, Fondazione Sasso San Gottardo, delle imprese dei trasporti pubblici del Luganese e dalle due production service ticinesi Inmagine SA di Mendrisio e Central Productions di Lugano.
"Il caso di Citadel: Diana è un ottimo esempio dell'impatto che può avere una grossa produzione audiovisiva: un ingente indotto economico diretto, alberghi pieni durante la lavorazione, numerosi impieghi legati alle riprese per i nostri professionisti e ora, con l'uscita della serie, una possibilità in più di portare l'immagine del Ticino in tutto il mondo" ha sottolineato il direttore della Ticino Film Commission Niccolò Castelli.