Cinefantamondiale, Gruppo H: Belgio e Russia con pochi rivali

Ultimo girone da presentare, il Gruppo H è composto da Belgio, Russia, Algeria e Corea del Sud; anche in questo caso i favori vanno alle formazioni europee, tuttavia la sfida cinematografica può dare esiti imprevedibili...

Cinefantamondiale, ultimo atto. Manca pochissimo e poi, finalmente, il Mondiale brasiliano sarà a portata di mano; completiamo oggi la presentazione delle 32 formazioni che si contenderanno l'accesso alla fase a eliminazione diretta. Da giovedì 12 giugno, poi, parola a voi, giudici supremi nella designazione della nazionale cinematografica che vi piace di più e dei film che rappresenteranno le due nazioni in testa alla classifica del loro raggruppamento, dagli ottavi in avanti. Qui troverete tutte le indicazioni per giocare assieme a noi. Il girone H comprende Belgio, Algeria, Russia e Corea del Sud; obiettivamente non è il raggruppamento che lascia sognare gli spettatori e che ti spinge a rimanere alzato per vedere una partita, ma non ci stancheremo mai di ripeterlo, il dio del calcio è capriccioso e imprevedibile, ti fa segnare di mano e ottenere gloria imperitura e potrebbe addirittura trasformare questo gruppo in un'interessante sequela di partite. Ecco il calendario delle sfide, tra parentesi è segnalato l'orario italiano.

Date e orari

17/06 13:00 (18.00) Belgio - Algeria
17/06 18:00 (0.00) Russia - Corea del Sud
22/06 13:00 (18.00) Belgio - Russia
22/06 16:00 (21.00) Corea del Sud - Algeria
26/06 17:00 (22.00) Corea del Sud - Belgio26/06 17:00 (22.00) Algeria - Russia

Belgio

Il Belgio torna in una rassegna iridata dopo due edizioni di assenza. Miglior risultato, il quarto posto nei mondiali del 1986 in Messico. Stella della formazione europea è l'ala del Chelsea, Eden Hazard, ma nella squadra di Wilmots brilla anche il partenopeo Dries Mertens. Non hanno nulla da perdere, per questo possono sperare di passare il turno.

Dalla nazionale al set

I fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne sul set del film Le silence de Lorna
I fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne sul set del film Le silence de Lorna

Una nazione relativamente piccola come il Belgio ha dato la possibilità a molti registi di prosperare, due su tutti i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, visti ultimamente a Cannes con il loro intenso Deux jours, une nuit, che forse meritava sorte migliore. Felix Van Groeningen si è fatto conoscere con Alabama Monroe - Una storia d'amore, che ha rappresentato il Belgio agli Oscar, ma diamo risalto anche ad un autore come che con Marina ha raccontato un bel pezzo di storia italiana, ispirandosi alla vicenda di Rocco Granata.

Algeria

E' praticamente impossibile per gli uomini di Halilhodzic pensare ad una qualificazione agli ottavi (nel 2010 conquistarono solo un punto nel loro girone); eppure c'è chi può sognare, si tratta di Sofiane Feghouli, ala del Valencia e giocatore talentuoso. L'appellativo di 'Nuovo Zidane' sembra più una condanna, però, che un effettivo complimento.

Dalla nazionale al set

Berlino 2014: Rachid Bouchareb presenta Two Men in Town
Berlino 2014: Rachid Bouchareb presenta Two Men in Town

Il cinema e la storia dell'Algeria sono legati a doppio filo con la Francia, da cui la nazione africana si rese indipendente nel 1962. Film leggendari come La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo, raccontarono quei momenti concitati. In campo cinematografico sono tanti i registi francesi di origini algerine che nel loro lavoro hanno esplorato questo aspetto politico-culturale, citiamo in particolare in particolare Rachid Bouchareb che ha costruito un'intera poetica sul tema dell'immigrazione.

Russia

Fabio Capello è arrivato fino in Russia (alla terza qualificazione mondiale dallo scioglimento dell'URSS) per giustificare la sua smania di vittoria ad ogni costo e in fondo è proprio questo che lo rende un tecnico diverso da tutti gli altri. Per lenire la sofferenza legata al pessimo ricordo del mondiale sudafricano, vissuto sulla panchina dell'Inghilterra, Capello punta su una rosa di giovanissimi; la stella, Alan Dzagoev, ha solo 23 anni e potrebbe essere consacrato da questo mondiale.

Dalla nazionale al set

Se Sergej M. Ejzenštejn fosse nato oggi, sarebbe stato considerato un autore lettone ed è solo un 'microscopico' dettaglio di quanto sia stato epocale per la cultura dell'ex URSS, lo scioglimento dell'Unione Sovietica. Al cospetto di una cinematografia maestosa come quella russa, non possiamo fare altro che metterci buoni e lasciarci trasportare dalla grandezza di autori come Andrei Tarkovsky, Aleksandr Sokurov e la stretta attualità ci fa pensare ad un talento come Andrei Zvyagintsev, vincitore a Cannes del premio come miglior sceneggiatura per Leviathan.

Corea del Sud

Arrivata in Brasile per il rotto della cuffia, soffiando la qualificazione all'Uzbekistan per la migliore differenza reti, la Corea del Sud può già essere soddisfatta da questo risultato e Hong Myung-Bo ne è perfettamente cosciente. Eppure si sogna in grande lo stesso, magari con l'aiuto di un calciatore di talento come Heung-Min Son, in forza al Bayer Leverkusen. In Sudafrica gli ottavi arrivarono, magari la storia potrebbe ripetersi.

Dalla nazionale al set

Se volgessimo il nostro sguardo ad Oriente, scopriremmo la ricchezza di una cinematografia come quella sudcoreana, che ricolleghiamo a grandi nomi come Kim Ki-duk, vincitore a Venezia nel 2012 con Pietà e Park Chan-Wook, autore che si è fatto conoscere per la trilogia della vendetta, Mr. Vendetta - Sympathy for Mr. Vengeance, Old Boy e Lady Vendetta, senza dimenticare Lee Chang-Dong e il suo splendido Poetry e Bong Joon-ho, regista dell'interessante Snowpiercer, mega produzione fantascientifica, con un notevole tocco autoriale.