A qualche giorno dalla chiusura del set romano di Duplicity, la spy story diretta da Tony Gilroy che vede protagonisti Julia Roberts e Clive Owen, nella Capitale arrivano la troupe e il cast di Angeli e Demoni, l'adattamento dell'omonimo romanzo di Dan Brown, autore de Il codice Da Vinci.
Nel cast della pellicola, ci sarà ancora una volta Tom Hanks nei panni del professor Robert Langdon, che stavolta non sarà affiancato dalla splendida Audrey Tautou, ma dall'israeliana Ayelet Zurer, già vista in Munich, alla quale è stato affidato il ruolo di Vittoria Vetra, figlia di uno scienziato ucciso in circostanze misteriose.
Oltre ai due protagonisti, sul set romano del film di Ron Howard, anche Ewan McGregor e Pierfrancesco Favino, che di recente è apparso in alcune produzioni internazionali, tra cui Una notte al museo, Le cronache di Narnia: il Principe Caspian e l'ultimo film di Spike Lee, Miracle at St. Anna.
Howard girerà anche a Castel Sant'Angelo, in via Giulia, all'Aeroporto di Fiumicino, al Pantheon, Piazza Navona, Piazza San Pietro e Piazza Barberini, sperando che gli uomini della sicurezza riescano a tenere a bada la folla di curiosi e di ragazzine che non si lasciano ingannare dal titolo fittizio scritto sui ciak e cercano di avvicinarsi al set per scattare una foto agli attori. Il regista però non è riuscito a ottenere i permessi necessari a girare in altre zone della Capitale, e quindi molti esterni saranno ricostruiti negli studiosi di Los Angeles.
Le riprese del film, che partono in notevole ritardo a causa dello sciopero degli sceneggiatori, dureranno circa quattro mesi.
Dopo le riprese nell'assolata Piazza del Popolo, resa incandescente dalle luci dei riflettori, oltre che dal caldo asfissiante di questi primi giorni d'estate, gli attori sono tornati nella loro suite all'Hotel De Russie, mentre Howard ha preferito pranzare a via Margutta prima di tornare al lavoro. Tom Hanks invece ha preferito cenare all'Antica Pesa: spaghetti cacio e pepe, catalana di gamberi e poi di nuovo in albergo per riposarsi e prepararsi ad una nuova giornata di riprese.