Qual è il rapporto tra Zerocalcare e il cinema di Christopher Nolan? Approfittando dell'arrivo nelle sale di Tenet, l'ultimo film del regista, il fumettista ha provato a spiegarlo in quattro nuove tavole.
Da quando Tenet è arrivato nelle sale, addetti ai lavori e appassionati di cinema non parlano d'altro: questo accade non solo perché il nuovo film di Christopher Nolan rappresenta il trampolino di rilancio del settore cinematografico, ma perché la maggior parte delle persone recatesi in sala continua ancora ad interrogarsi sul significato del film.
Lo sa bene Zerocalcare, il fumettista romano, amante di film e serie tv, capace di riassumere attraverso le proprie tavole le sensazioni suscitate da questo o quell'altro titolo su piccolo e grande schermo. Così ha fatto anche in occasione dell'uscita di Tenet, con quattro tavole, sulle pagine di BestMovie, che fanno ben capire il suo giudizio relativo non solo al film uscito questa settimana ma, più in generale, al cinema di Christopher Nolan.
Michele Rech, in arte Zerocalcare, ha sfruttato il suo inconfondibile stile per trasformare in fumetto il pensiero che in questi giorni torna ad accomunare milioni di persone nel mondo, ovvero che si fa una gran fatica a comprendere fino in fondo il significato delle opere di Christopher Nolan. La prima tavola, ad esempio, specifica quanto il talento del cineasta britannico risulti indiscutibile ma, allo stesso tempo, ci tiene ad ironizzare su un ipotetico patto che il regista avrebbe fatto con il Dio del cinema prima di venire al mondo e che lo ha visto quindi crescere con "il dono di segnare l'immaginario di un'epoca, a patto che non ci si capisca nulla".
Da questo momento, all'interno delle tavole, Zerocalcare ripercorre le tappe della vita di Nolan nelle quali emergeva il frutto della promessa fatta alla nascita, come ad esempio la cresima della sorella, il cui filmino viene rimontato da lui stesso "con tre linee temporali diverse" solo per il gusto di complicare tutto, poiché "il demonio si nasconde nel lineare". Non manca poi la risposta emblematica del regista alla domanda di un giornalista che gli chiede di cosa parli il suo film, ovvero "Se puoi dire di cosa parla, allora è un film di Federico Moccia".
Per chiudere, Zerocalcare usa la sua tagliente ironia per lasciare emergere una verità condivisa da molti: risulta praticamente impossibile spiegare per filo e per segno un film di Christopher Nolan e, in questo 2020 segnato dalla pandemia globale, il regista britannico ha voluto fare le cose in grande per far ripartire il settore cinematografico: fare un film, Tenet, del quale non ci si capisce nulla, ancora meno degli altri.