Nella prima puntata di MasterChef Italia 14, in onda ieri sera su Sky Uno e NOW, ha fatto il suo ingresso nello show una quarta giudice, Chiara Pavan, ovvero "la vedetta". Novità di quest'anno infatti è la presenza di una chef che girerà tra i concorrenti prima del live cooking.
Chi è la Chiara Pavan?
Laureata in filosofia, pensava di voler fare l'insegnate prima di capire quanto fosse grande la sua passione per il cibo e la cucina.
Nata a Venezia, si è fatta conoscere a livello nazionale e internazionale nel mondo dell'alta cucina soprattutto per il suo approccio "ecologico".
Ha lavorato con alcuni degli chef più famosi al mondo e, dal 2017, è alla guida del ristorante Venissa, sull'isola di Mazzorbo, nella laguna veneziana, insieme al compagno Francesco Brutto.
Chiara Pavan, per il suo progetto che unisce tecniche innovative, il rispetto per l'ambiente, la valorizzazione di ingredienti locali e stagionali, ha ricevuto una stella Michelin.
Paladina della sostenibilità in cucina
L'abbiamo visto anche nella prima puntata di MasterChef 14: quella di Chiara Pavan è una vera e propria crociata contro gli sprechi.
Ad Alessia, l'ex modella di Parma, ha per esempio contestato la presenza di un'intera carcassa di piccione sul piano di lavoro quando invece avrebbe dovuto utilizzare solo il petto. "Quindi solo il petto? Però hai anche le cosce, tutta la carcassa... È un momento storico in cui se tu fai vedere che utilizzi tutte le parti di un prodotto hai già vinto" prova a suggerire, ma senza venir presa troppo in considerazione.
Quando arriva il turno di Ludovico, lo studente di Busto Arsizio che porta un filetto di trota su crema di patate e sedano rapa, con insalata di asparagi, non si trattiene. "Il sedano rapa e l'asparago hanno due stagionalità diverse, quindi stai usando un ingrediente che non è stagionale. Tu chiudi un occhio? Eh, io invece no" risponde, interrogata dai tre giudici "titolari".
Fiera sostenitrice della lotta al cambiamento climatico, Chiara Pavan è conosciuta nell'ambiente dell'alta cucina proprio per la sua attenzione alla sostenibilità di quello che si porta a tavola. Nel suo ristorante veneziano, per esempio, si cucina con gli ingredienti stagionali, con le piante spontanee e con i pesci offerti dalla laguna.
Impegno che le è valso, nel 2022, il premio come Chef Donna dell'anno della guida Michelin.