Michael Fassbender è il protagonista del nuovo film diretto da Taika Waititi, Chi segna vince, e ha rivelato che molte scene del progetto sono state improvvisate sul set.
L'attore, intervistato da Vanity Fair, ha infatti condiviso qualche dettaglio del lavoro compiuto per portare sul grande schermo la storia, ispirata a fatti realmente accaduti.
Il lavoro sul set
Parlando di Chi segna vince, Michael Fassbender ha raccontato: "L'improvvisazione è una cosa davvero specifica, perché in questo caso quasi il 90% del film è frutto dell'improvvisazione. E lo stavamo facendo collettivamente. Hai bisogno di un gruppo molto buono di persone per riuscirci".
L'attore ha quindi aggiunto una lode per il lavoro compiuto da Taika Waititi: "Ovviamente c'è bisogno di un regista grandioso per tenere tutto sotto controllo. Assicurarsi che questa nave abbia un timone e vada in una certa direzione. Devi essere coraggioso. Devi lanciarti all'interno della scena. Devi prepararti a essere un disastro, sembrare sciocco, e farlo più volte. E, attraverso tutto questo, scopri delle cose nella scena, anche se solo successivamente perché devi essere realmente presente. Devi ascoltare. Quella è la cosa grandiosa dell'improvvisazione. Devi realmente ascoltare perché l'altra persona ti sta lanciando qualcosa e devi essere sveglio e vivo".
Chi segna vince, la recensione: Michael Fassbender e un film sull'importanza della sconfitta
Chi segna vince è la storia della squadra di calcio American Samoa, noti per la loro brutale sconfitta 31 a 0 nel 2001. Ora che si avvicinano le qualificazioni ai mondiali, il team ingaggia un coach un po' sfortunato, l'anticonformista Thomas Rongen (Fassbender), sperando di cambiare il destino della peggiore squadra di caldo al mondo