Stando alle statistiche della Siae, Checco Zalone e il suo Tolo Tolo hanno in parte arginato gli effetti della pandemia sull'industria cinematografica italiana. Lo dice la Gazzetta del Mezzogiorno, riportando i dati dell'Osservatorio dello Spettacolo che analizzano il primo semestre del 2020 rispetto all'anno precedente.
Le perdite del settore cinematografico sono state inferiori a quelle di altri (teatro, concertistica, stadio, sale da ballo) grazie al film di Zalone, che ha portato in sala sette milioni di spettatori, e si notano differenze interessanti a livello regionale: il Molise (-43,16%) e la Puglia (-53,85%), ad esempio, hanno subìto perdite meno gravi rispetto alla Lombardia (-73,99%) e alla Liguria (-86,99%), poiché in queste ultime la spesa pubblica per gli eventi legati allo spettacolo dava la precedenza ad altri settori rispetto alla sala cinematografica, in particolare i concerti.
Checco Zalone: da Zelig a Tolo Tolo la storia e le origini di un attore "fortissimi"
Tolo Tolo, uscito all'inizio dell'anno, ha incassato complessivamente 46,2 milioni di euro al botteghino nostrano, confermando la popolarità dell'attore e cantante Checco Zalone (per l'occasione anche regista, firmandosi con il vero nome Luca Medici) e diventando il film più visto in Italia della stagione cinematografica 2019/2020. A livello generale è il quinto maggiore incasso di sempre nel nostro paese, e terzo per quanto riguarda le produzioni italiane (gli altri due sono sempre interpretati da Zalone: Quo Vado? e Sole a catinelle).
Tolo Tolo è stato l'ultimo film di un certo peso a godere di una distribuzione classica nelle nostre sale, prima della chiusura dei cinema a marzo e delle successive riaperture con limitazioni legate all'emergenza sanitaria. Basti pensare al fatto che nell'attuale Top 10 degli incassi sul nostro territorio per l'anno solare solo un titolo - Tenet, l'ambizioso blockbuster di Christopher Nolan che ha accompagnato la riapertura alla fine dell'estate - è uscito dopo il lockdown primaverile, e difficilmente la situazione cambierà nelle poche settimane che restano prima dell'arrivo del 2021.