Carlotta Rossi è una producer italiana di 46 anni che vive a Londra e che ha intrapreso un procedimento giudiziario per ottenere il riconoscimento di paternità da parte di Bud Spencer, di cui sostiene di essere figlia.
Carlotta Rossi dichiara di essere figlia di Bud Spencer. Per questo motivo, la producer italiana immigrata a Londra chiede l'esame del DNA e un risarcimento da parte degli eredi per il "danno subito per la sostanziale mancanza della figura paterna nell'intero arco della vita".
Nei suoi profili social, la donna utilizza il suo nome completo, ovvero Carlotta Rossi Spencer. La presunta figlia illegittima di Bud Spencer dice di ricordarsi bene quell'uomo, quel gigante buono che spesso andava a trovare lei e sua mamma. Ne parla come dell'uomo a cui non ha mai potuto dire papà, potendolo chiamare soltanto con l'appellativo di "Lallo".
Carlotta Rossi ha dichiarato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera che suo padre avrebbe provveduto al suo mantenimento fino alla laurea. È stato lui a pagarle gli studi, la scuola negli Stati Uniti e le vacanze. Aggiunge che, fino alla sua morte (avvenuta nel 2016), Bud Spencer avrebbe inviato a sua mamma un assegno di mantenimento di 1000 euro mensili.
Nel corso di un'intervista con Il corriere della sera, Carlotta Rossi ha parlato dei motivi per cui ha deciso soltanto adesso di fare coming-out. La donna ha dichiarato: "Non c'è un motivo per cui ho deciso adesso di avanzare le mie richieste in Tribunale e di raccontare in un libro il grande amore che ha legato mia madre a mio padre. Oggi sono pronta, prima no. E mi sento affrancata dalla promessa fatta a mia madre, mancata il 9 novembre 2015, che non avrei mai detto a nessuno chi era mio padre".
Bud Spencer è morto il 27 giugno 2016. Allora, Carlotta Rossi ha deciso di non recarsi al funerale del suo presunto padre. Tuttavia, la donna ha partecipato alle esequie pubbliche insieme alle migliaia di persone accorse in Campidoglio. La producer ha raccontato: "Sono andata soltanto in Campidoglio. Ho fatto la fila come tutti, accanto a ragazzi che avevano tatuato il suo nome e quello di Terence Hill sul braccio. Sono passata davanti alla salma, un cordone bordeaux separava noi dalla famiglia legittima. Io ero una spettatrice".