Attesissimo dalla stampa francese, approda a Cannes Il caimano di Nanni Moretti, dopo il notevole successo di pubblico e critica ottenuto nel nostro Paese. L'ultimo film del regista di Bianca - già vincitore della Palma d'Oro con La stanza del figlio, non è stato accolto con molto calore dalla stampa - anche se Le Monde lo ha definito il film più forte dell'intera filmografia del regista - ma di sicuro ha entusiasmato il pubblico del Teathre Lumiere, che ha omaggiato Moretti ed il cast del film con un lungo, caloroso applauso.
Nel corso della conferenza stampa Moretti ha parlato soprattutto dell'attuale situazione politica del nostro paese, ed ha espresso ancora una volta perplessità sul fatto che in Italia sia stato permesso ad un cittadino con enorme potere mediatico ed interessi economici in diversi settori di diventare Presidente del Consiglio per due volte. Il regista inoltre ha bacchettato la sinistra che a suo dire sta sottovalutando la questione del conflitto di interessi, ed ha detto di non voler essere considerato un simbolo per la sinistra italiana sulla quale, tra l'altro, aveva ironizzato nelle sue pellicole precedenti.
Sul rifiuto di portare sul grande schermo l'ex Presidente del Consiglio in una dimensione farsesca, Moretti ha spiegato che in Italia "Berlusconi è diventato un personaggio divertente: mandarsi barzellette su di lui via e-mail o SMS era di moda, ma a me non interessava. La sottovalutazione del pericolo che Berlusconi rappresenta, è allo stesso livello con la sopravvalutazione del suo lato comico".