Tematiche forti per la terza giornata della 66esima edizione del Festival di Cannes, che vede tra i suoi protagonisti Valeria Golino con il suo esordio alla regia, Miele - che è tuttora in programmazione nelle sale italiane - incentrato su un tema scomodo come quello del suicidio assistito. Vedremo come sarà accolto il film oltralpe, e come sarà giudicato dalla critica internazionale dopo l'accoglienza positiva che ha avuto in Italia. Nella stessa sezione in cui la Golino presenta la sua opera prima, oggi debutta anche il torbido thriller drama francese Stranger by the Lake (L'inconnu du lac), ambientato su una spiaggia lacustre frequentata da omosessuali in cerca di sesso occasionale. Non è la prima volta che il regista Alain Guiraudie racconta l'universo gay (quattro anni fa, aveva presentato il suo Le roi de l'évasion alla Quinzaine) ma stavolta cambia registro, mette da parte la commedia, e racconta di Frank, che durante i suoi pomeriggi in riva al lago, fa amicizia con Henri e intrattiene una relazione sessuale con Michel, un tipo attraente, ma pericoloso.
Per quanto riguarda i film in concorso, oggi tocca The Past di Asghar Farhadi e all'orientale A Touch of Sin di Jia Zhang-ke. Dopo i tanti riconoscimenti ottenuti con il bellissimo Una separazione, Farhadi racconta ancora una volta di un rapporto ormai finito, quello tra Ahmad e Marie. Lui fa ritorno a Parigi, dopo quattro anni trascorsi a Teheran per chiudere le pratiche di divorzio dalla sua ex moglie, ma si rende conto di quanto sia burrascoso il rapporto tra Marie e la loro figlia, Lucie, ed è per questo motivo che decide di rivelare loro un segreto del loro passato.Per il suo film - che è una coproduzione franco-italiana - il regista iraniano ha voluto Tahar Rahim e Berenice Bejo, che nello stesso anno in cui Farhadi ha vinto l'Oscar per il miglior film straniero, è stata candidata per la sua interpretazione nel celebratissimo The Artist.
Per quanto riguarda il secondo film in competizione oggi, quello di Jia Zhang-ke - vincitore del Leone d'Oro a Venezia, alcuni anni fa, con Still Life - è un intreccio di quattro storie tutte ambientate in Cina, ma in epoche e località diverse, per raccontare i cambiamenti ai quali è andata incontro la società cinese negli ultimi anni.
Tra i titoli presentati nella Quinzaine infine, spiccano infine l'autobiografico Un voyageur del veterano Marcel Ophuls e The Selfish Giant, drammatica storia di un'amicizia tra ragazzi raccontata da Clio Barnard.
Di seguito trovate il video della seconda giornata del nostro videodiario da Cannes 2013.