Un'ottava giornata all'insegna della Melancholia, quella di Lars von Trier e del cast del suo ultimo film, annunciato come un disaster movie psicologico, e che oggi viene presentato insieme ad un'altra pellicola in concorso, Hanezu No Tsuki, della regista giapponese Naomi Kawase, adattamento di un romanzo di Masako Bando che si svolge nel villaggio di Asuka, antico centro politico e culturale del Giappone, situato nella prefettura di Nara. (Leggi la recensione di Hanezu No Tsuki e la recensione di Melancholia)
Ci sarà sicuramente von Trier a presentare il suo film così come anche Charlotte Gainsbourg (che due anni fa aveva avinto un premio per la sua interpretazione nel controverso Antichrist, diretto proprio da von Trier) e Kirsten Dunst, che è a Cannes già da qualche giorno, e ha conquistato già l'attenzione della stampa gossipara per la sua rumorosa presenza ai party più esclusivi organizzati a margine del Festival. La bionda star di origine tedesca infatti, avrebbe fatto arrabbiare gli altri ospiti dell'Eden Roc Hotel di Cannes - tra cui Brad Pitt e Angelina Jolie, che non riuscivano a chiudere occhio - perchè insieme ad altri colleghi celebri (Jon Hamm e Vanessa Hudgens, tra gli altri) avrebbe messo eccessivo entusiasmo nella sua partecipazione ad un party, e in particolare in una grintosa e urlatissima performance di Sympathy For The Devil degli Stones.
Non solo cinema a Cannes, quindi, ma anche gossip e glamour. E le chiacchiere accompagnano anche un altro dei film presenti in cartellone, La conquête di Xavier Durringer, presentato oggi fuori concorso insieme al cupo dramma poliziesco coreano The Yellow Sea, di Na Hong-jin. La conquête è incentrato su un tema piuttosto caldo, ovvero l'ascesa al potere del presidente Nicolas Sarkozy. La premiere dame, Carla Bruni - che avrebbe dovuto partecipare alla serata d'apertura del Festival, ma ha dato forfait - ha fatto sapere che andrà sicuramente al cinema a vedere il film di Durringer, perchè è "molto curiosa", considerato anche "il cast è di grande qualità, così come anche la produzione", ma al tempo stesso si è detta anche un po' preoccupata. "In quel periodo" (quello raccontato nel film, precedente l'elezione di Sarkozy, che era ancora sposato con Cecilia Attias) "non ero al suo fianco. Mi piacerebbe vedere il film con un certo distacco, osservando il candidato all'Eliseo dall'esterno, ma non so se ne sarò capace."
A completare il carnet dei film presentati oggi, il rumeno Loverboy, diretto da Catalin Mitulescu e inserito nella sezione Un certain regard e l'omaggio a Roger Corman con il film Corman's World: Exploits of a Hollywood Rebel.