L'Italia dei giovani precari, dei lavoratori senza posto fisso né certezze, dei bamboccioni mantenuti dai genitori, ma soprattutto l'Italia dei raccomandati è oggetto della divertente commedia di Giambattista Avellino C'è chi dice no. Un titolo che riecheggia il celebre brano di Vasco Rossi in un paese che, più che ribellarsi alla situazione seguendo l'insegnamento a cui inneggiava il rocker di Zocca, si è adagiata sulla situazione attuale dividendosi tra raccomandati e rassegnati. Proprio come i tre protagonisti della commedia di Avellino, Max (Luca Argentero), giornalista precario in un quotidiano di Firenze che, per arrotondare, si improvvisa esperto delle materie più disparate, Irma (Paola Cortellesi), brillante dottoressa, e Samuele (Paolo Ruffini), giovane e studioso assistente di diritto in attesa di un incarico fisso all'università. Quando i tre trentenni si vedono sorpassare dal raccomandato/a di turno, decidono di non farla passare liscia a coloro che gli hanno soffiato il posto trasformandosi nei 'Pirati del merito' e dando vita a una serie di situazioni decisamente surreali.
Per favorire l'immersione del pubblico nell'atmosfera della commedia, nei cinema da stasera distribuita da Universal Pictures, Movieplayer.it vi offre la prima di tre videointerviste esclusive che vedono protagonisti i tre interpreti del film, qui intenti a illustrare i propri personaggi. Oggi si comincia col livornese Paolo Ruffini, volto ormai noto per la sua partecipazione a numerose pellicole comiche e cinepanettoni, che ci parla del suo studiosissimo, ma ingenuo e sfortunato Samuele.