In un'epoca di revival e reboot selvaggi, tutte le serie di culto del passato potenzialmente potrebbero diventare oggetto di revisione e rimodernamento. I fan, naturalmente, non sempre apprezzano che i loro oggetti di venerazione vengano modificati radicalmente e ne sono assai gelosi. Tra gli show da non toccare vi è naturalmente Buffy - L'ammazzavampiri, cult teen degli anni '90 che vede la firma di Joss Whedon.
La protagonista della serie, Sarah Michelle Gellar, ha una sua idea su dove potrebbe portare un revival e sulla fine che spera abbia il suo personaggio, ma non è troppo convinta della bontà dell'idea di un revival. Tra l'altro l'attrice è stata al centro di un mancato revival proprio nell'ultimo periodo. Mesi fa si era diffusa l'ipotesi di una serie tv ispirata a Cruel Intentions, ma il progetto è stato da poco cancellato... e forse è meglio così.
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Parlando di Buffy - L'ammazzavampiri, Michelle spiega che gli anni formativi del personaggio hanno coinciso con i suoi e la metafora horror usata in prospettiva giovanile potrebbe non funzionare altrettanto bene oggi: "Ho sempre creduto che l'ingrediente che rendeva lo show unico fosse l'uso dell'horror negli anni dell'adolescenza. Con la scuola superiore e il college come sfondo abbiamo potuto parlare di ricerca della propria identità, razzismo, bullismo, senso di colpa, morte, primi amori usando i demoni come metafora dei mali della società. Non sono sicura se tradurre tutto questo nella vita adulta funzionerebbe. Il peso di salvare il mondo è sempre stato sulle spalle di Buffy perciò, per il suo bene, spero che adesso si trovi da qualche parte su una bella spiaggia il più lontano possibile dalla Bocca dell'Inferno".
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