Brokeback Mountain ha segnato un'importante pagina nella storia del cinema e, prima che Ang Lee ottenesse la regia del progetto, la storia era passata per le mani di alcuni importanti filmmaker. Gus Van Sant, intervistato da Indiewire, ha ora svelato a quali attori aveva pensato per interpretare i due protagonisti mentre stava sviluppando la sua versione, e tra i nomi ci sono quelli di alcune star del cinema molto famose.
Il regista ha raccontato: "Nessuno voleva girarlo. Stavo lavorando al progetto e pensavo ci fosse bisogno di un cast davvero forte. Non stava funzionando. Ho chiesto ai "soliti sospetti": Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Matt Damon, Ryan Phillippe. Hanno tutti detto di no".
La produttrice e sceneggiatrice Diana Ossana ha confermato la versione di Van Sant, ribadendo che tutti si sono rifiutati di recitare nel progetto, tratto da un racconto di Annie Proulx.
Il regista ha proseguito: "La storia originale, che era stata pubblicata da The New Yorker, era così meravigliosa e semplice e Larry McMurtry lo ha trasformato in qualcosa che sembrava L'ultimo spettacolo, che andava davvero bene se si stava pensando in un certo modo. Io lo immaginavo più in stile Gerry, Elephant, Last Days. Volevo tornare alla visione semplice di un racconto breve, che non avrei potuto fare... Non volevo realmente andare a parlare ed escludere Larry e Diana da quello che avevano creato, perché era grandioso".
Il regista ha quindi aggiunto sottolineando che il risultato finale non sarebbe stato molto diverso da quello ottenuto da Ang Lee.
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Ossana ha però sottolineato: "La sua versione avrebbe seguito la nostra sceneggiatura, la stessa utilizzata da Lee. Gus è arrivato alla nostra porta cinque giorni dopo che avevamo diffuso lo script per proporlo al mondo. Voleva girare il film ed era pieno di passione per il progetto".
Le difficoltà nel trovare degli attori disposti a recitare nel film, in particolare per il ruolo di Ennis poi affidato a Heath Ledger, hanno progressivamente limitato l'entusiasmo di Van Sant fino a fargli rinunciare al lungometraggio: "Quello che avrei potuto fare, e probabilmente avrei dovuto fare, era scegliere degli attori meno conosciuti, non preoccuparmi dell'identità dei protagonisti. Non ero pronto. Non so bene perché".
Tra i progetti a cui Gus ha rinunciato, molti anni dopo, c'è stato anche Chiamami col tuo nome, che gli era stato proposto da un suo amico produttore.