La Universal ha messo in cantiere da tempo un nuovo sequel della saga di Bridget Jones. Dopo aver convinto la protagonista Renée Zellweger a rinunciare ancora una volta al suo fisico minuto per indossare i floridi panni della bionda giornalista inglese tabagista e imbranata, lo studio sembrava aver trovato anche il regista giusto a cui affidare il progetto, il brillante Paul Feig. L'autore di Le amiche della sposa sembra però aver cambiato idea e ha deciso di abbandonare il progetto costringendo la Universal a mettersi in cerca di un autore britannico adeguato alla sensiblità della terribile Bridget.
La saga di Bridget Jones è originata da due romanzi, firmati da Helen Fielding, che hannno venduto ben 15 milioni di copie in tutto il mondo e hanno dato origine a due fortunate pellicole, Il diario di Bridget Jones e Che pasticcio, Bridget Jones!, interpretate da Renée Zellweger, Hugh Grant e Colin Firth, che hanno incassato l'impressionante cifra di 544,4 milioni di dollari. Il plot del nuovo film sarà incentrato sulla maternità di Bridget che, ormai non più single, si dovrà destreggiare nella complessa attività di genitore. Le riprese del nuovo lungometraggio dovrebbero prendere il via a gennaio. Con la Zellwegger, si attende il ritorno di Hugh Grant e Colin Firth.