Uno degli aspetti maggiormente criticati, da sempre, de La mummia - Il ritorno è l'utilizzo pessimo della sua CGI per animare uno degli antagonisti principali; Brendan Fraser è sceso in campo per difendere questo aspetto del film.
Ne La mummia - il ritorno, sequel del 2001 del film uscito nel 1999, troviamo Dwayne Johnson nei panni del famigerato e leggendario Re Scorpione, un personaggio quasi mitologico la cui estetica ibrida le sue sembianze umane con quelle di un gigantesco scorpione, appunto. Per crearlo e inserirlo nel film gli artisti sul set utilizzarono la computer grafica, ottenendo un risultato che oggi, più di allora, è aspramente criticato dai fan della saga.
Durante una recente chiacchierata con GQ, però, Brendan Fraser ha difeso la resa grafica del personaggio riportando quello che gli hanno detto gli artisti stessi all'epoca: ovvero di non aver avuto il tempo sufficiente per realizzare il modello al meglio. Secondo l'attore "fa parte del fascino del film, anche quando lo guardi oggi, immagino che potrebbe essere migliorato e rimasterizzato, ma non sarebbe altrettanto divertente senza il personaggio stravagante di Dwayne che fa 'rawwwh'. [Ride] E in qualche modo, la strada che ha preso risulta semplicemente perfetta".
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Oltre alle dichiarazioni di Brendan Fraser, abbiamo anche quelle di John Berton Jr., il supervisore degli effetti visivi de La mummia - Il ritorno, secondo cui al suo team mancavano i riferimenti di cui avevano bisogno a causa del fitto programma di Johnson, motivo per cui Fraser e Johnson non si sono nemmeno mai incontrati incontrati fino alla fine del film.