Sono passati quarant'anni dall'uscita nelle sale di Breakfast Club di John Hughes e Molly Ringwald ritiene che non sia necessario riproporlo al giorno d'oggi.
L'attrice ha partecipato a Chicago alla reunion del cast insieme agli storici compagni di set Anthony Michael Hall, Emilio Estévez, Ally Sheedy e Judd Nelson.
Breakfast Club è figlio del suo tempo
Molly Ringwald ha spiegato perché secondo lei non sarebbe corretto riproporre il film al giorno d'oggi:"Personalmente, non credo nel rifare quel film, perché è un'opera profondamente legata al suo tempo".

L'attrice ritiene che il film riesca a comunicare qualcosa anche al pubblico odierno ma ritiene sia troppo legato ad un'altra epoca:"Credo nei film che si ispirano ad altri film ma che costruiscono su di essi, riflettendo quello che accade nel presente. Breakfast Club è un film molto bianco. Non si vedono molte etnie diverse. Non si parla di genere, niente di tutto questo. E credo che oggi non rispecchi realmente il mondo in cui viviamo. Mi piacerebbe vedere film ispirati a Breakfast Club ma che prendano una direzione diversa".
La storia di Breakfast Club e perché non è invecchiato bene
Già in passato, Molly Ringwald aveva sottolineato come alcune parti del film non siano proprio attuali. L'attrice citò anche un elemento problematico del film: il comportamento di Bender (Nelson) nei confronti di Claire (Ringwald):"Di fatto, lui molesta sessualmente il mio personaggio. Sono felice che oggi possiamo guardare quelle scene e dire che le cose sono davvero cambiate".

Breakfast Club racconta la storia di cinque studenti liceali, provenienti da ambienti sociali e famiglie profondamente diverse, che trascorrono insieme un sabato pomeriggio a scuola per punizione. Con il passare delle ore, nella biblioteca scolastica, imparano a conoscersi e condividere le loro sofferenze.