Come anticipato, per Blonde, film con Ana de Armas sulla vita di Marilyn Monroe, è arrivato il divieto ai minori di 17 anni per "contenuti sessuali espliciti".
Blonde è rimasto nel dimenticatoio per un po' di tempo dopo che la produzione è stata completata nel 2019. Dopo innumerevoli ritardi, Netflix ha finalmente rilanciato il film che sarà il primo dei loro film originali a ottenere il rating NC-17, anche se il servizio di streaming ha in catalogo alcuni titoli internazionali con quella valutazione.
Il divieto ai minori di 17 anni era nell'aria da tempo. Lo stesso regista di Blonde, Andrew Dominik, ha definito il rating "un mucchio di m***a" aggiungendo poi:
"Si tratta di un film vietato ai minori di 17 anni su Marilyn Monroe, è quello che si vuole, giusto? Voglio andare al cinema e vedere una versione della storia di quel tipo".
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Il filmmaker ha smentito le indiscrezioni che sostenevano fosse stata realizzata una scena di sesso orale legata al ciclo mestruale, rumor che è stato definito dal realizzatore del progetto "esilarante". Andrew ha invece confermato che ci sarà la scena di uno stupro subito dall'icona del cinema e che vede coinvolto un produttore interpretato da David Warshofsky, passaggio del racconto tratto dal romanzo di Joyce Carol Oates alla base del progetto. Il regista ha sottolineato che sarà un film impegnativo:
"Se al pubblico non piace, quello è un problema degli spettatori".
Andrew Dominik ha infine sottolineato: "L'unica cosa di cui nessuno si lamenterà è l'interpretazione di Ana de Armas". A suscitare qualche polemica potrebbe invece essere il ritratto sul grande schermo di persone come Joe DiMaggio (Bobby Cannavale), Arthur Miller (Adrien Brody) e il presidente Kennedy (Caspar Phillipson).