Blonde di Andrew Domink è diventato uno dei film più controversi della stagione dei festival autunnali, in parte anche a causa dell'uso frequente della nudità. Sebbene alcuni critici ritengano che le scene di nudo oscurino il resto del film, Ana de Armas ha affermato di pensarla diversamente, difendendo il lavoro del regista.
Durante una nuova intervista con Entertainment Weekly, l'interprete di Marilyn Monroe ha parlato dell'uso della nudità nel film e ha spiegato che non è affatto infastidita dalle critiche: "È difficile per le persone guardare quelle scene, è molto più difficile di quanto non lo sia stato per me filmarle."
"Dico questo perché comprendo il pubblico... io, d'altro canto, ho capito cosa stavo facendo in quel momento e mi sono sempre sentita molto protetta e al sicuro", ha spiegato l'attrice. "Non mi sentivo sfruttata perché avevo il controllo. Ho preso quella decisione. Sapevo che film stavo facendo."
"Mi sono fidata del mio regista. Mi sentivo come se fossi in un ambiente sicuro. Abbiamo avuto centinaia di conversazioni su queste scene. Tutti sentivano un profondo rispetto per il film che stavamo girando. E in questo senso, non avevo paura. Non mi sentivo affatto a disagio, anche se erano scene davvero difficili", ha concluso Ana de Armas, prima di elogiare i coordinatori dell'intimità: "Avevamo sempre una coordinatrice dell'intimità con noi ed è stata molto disponibile. Le scene in questione non sono neanche state più difficili delle altre, facevano solo parte della storia".