Black Panther: Wakanda Forever, il regista: "Mi ha fatto superare il dolore per la morte di Chadwick Boseman"

Ryan Coogler ha parlato del dolore provato alla morte dell'attore e del tempo che ci è voluto per superarlo durante le riprese del sequel

Chadwick Boseman in Black Panther

Ryan Coogler ha attraversato un periodo di vero e proprio lutto dopo la morte di Chadwick Boseman durante le riprese di Black Panther: Wakanda Forever.

Al momento della scomparsa di Boseman, avvenuta nell'agosto 2022, il secondo capitolo di Black Panther era già in fase di sviluppo. La sua morte non solo ha interrotto la produzione del film, ma ha lasciato la troupe devastata dalla sua scomparsa.

Durante un'intervista concessa al Guardian in occasione della promozione de I peccatori, Coogler ha dichiarato che la troupe e lui stesso hanno superato il lutto lavorando al sequel. "A volte è davvero un sollievo avere qualcosa da fare, così non si evita di rimanere con quella terribile sensazione", ha rivelato.

Il lutto per Chadwick Boseman e l'impossibilità di un recast

Black Panther: il regista Ryan Coogler con Chadwick Boseman sul set
Black Panther: il regista Ryan Coogler con Chadwick Boseman sul set

Tuttavia, il regista ha aggiunto che il suo "cuore si è spezzato quasi ancora di più" dopo l'uscita di Wakanda Forever nel novembre 2022, quando ha fatto i conti con il fatto che Boseman non avrebbe più recitato in nessun altro film in futuro. "Mi sono reso conto che tutto il lavoro mi aveva distratto dal fatto che Chad non avrebbe più fatto altri film".

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Black Panther: il protagonista Chadwick Boseman in una foto del film
Black Panther: il protagonista Chadwick Boseman in una foto del film

Nate Moore, produttore di entrambi i film di Black Panther, aveva precedentemente raccontato quanto fosse stato "difficile" e "terrificante" andare avanti con Wakanda Forever senza Boseman, sia dal punto di vista umano che professionale: "Mi è sembrato strano prendere in considerazione un film senza di lui, perché era davvero un tutt'uno con il personaggio". Il produttore ha poi sottolineato che l'influenza di Boseman sul film è stata tale che "il recasting non è mai stato preso in considerazione".

"Francamente non avremmo reso un buon servizio a nessuno se avessimo detto: 'Ehi, mettiti in quei panni'", aveva detto More. "Non si può stare in quei panni. Poi è diventata più una questione di: come si fa a ripensare un film ma anche a tenere insieme la troupe?". Su queste pagine trovate la recensione de I Peccatori, da ieri nelle sale italiane.