Il film Black Panther: Wakanda Forever ha introdotto nel MCU il villain Namor, ma il personaggio non è destinato ad avere uno spinoff, anche se potrebbe tornare in un eventuale sequel o in altri progetti dello studio.
Il nuovo arrivato tra le fila delle avventure della Marvel è infatti è al centro di una complicata situazione riguardante i diritti per il suo utilizzo.
Il sito TheWrap ha spiegato i dettagli dello scenario legato al personaggio interpretato in Black Panther: Wakanda Forever dall'attore messicano Tenoch Huerta.
I diritti di Namor, prima dell'inizio delle attività dei Marvel Studios sotto il controllo di Disney, erano stati infatti ceduti a un altro studio come accaduto agli X-Men, passati a 20th Century Fox, e a Spider-Man, che è controllato da Sony.
Il produttore Nate Moore ha confermato a The Wrap che Namor potrà tornare nel MCU, ma lo studio non potrà produrre un film che lo vedrà protagonista. Universal Pictures, come accaduto con Hulk, possiede infatti i diritti e questo impedisce ai Marvel Studios di sviluppare un progetto che lo veda protagonista e persino di ritrarlo da solo nei materiali promozionali e nel marketing.
Moore ha dichiarato che devono tenere, ovviamente, conto dei limiti che non possono superare, anche se sembra la situazione non abbia delle conseguenze gravi: "Onestamente ha più conseguenze su come promuoviamo il film rispetto al modo in cui usiamo il personaggio nel film. Non c'erano realmente molte cose che non potevamo fare dal punto di vista del personaggio, ed è una cosa positiva perché, chiaramente, ci siamo ispirati molto al materiale originale usato come fonte, ma abbiamo inoltre compiuto alcuni grandi cambiamenti per legarlo in quel mondo come non sono mai riusciti a fare i fumetti, in modo importante".
Black Panther vs Black Adam: Wakanda vs Kahndaq, similitudini e differenze
Il co-sceneggiatore e regista Ryan Coogler ha poi avuto un approccio molto attento per evitare di dover affrontare formalità legali. Moore ha ammesso: "Ho letto ogni fumetto che abbiano mai scritto su Namor e li amo, ma il mondo di Atlantide è ritratto in modo davvero vago. Forse è romano. Ryan è un filmmaker così attento ai dettagli che voleva ancorarlo a qualcosa che sembrasse tangibile e realistico". Il produttore ha quindi ricordato che da un punto di vista legale non c'erano ostacoli che potessero impedirgli di compiere quel tipo di lavoro.
Tra le pagine dei fumetti Namor, che ha debuttato nell'ottobe 1939, passa spesso da villain a eroe, caratteristica che gli permetteva di poter essere utilizzato in modi molto diversi nella narrazione.
Universal aveva ottenuto i diritti cinematografici del personaggio nel 2001 con l'intenzione di dare vita a un franchise. L'anno successivo David Self era stato indicato come sceneggiatore di un film in arrivo nel 2004. La regia del lungometraggio è invece passata da Chris Columbus a Jonathan Mostow, ma il progetto non è mai andato oltre le prime fasi di sviluppo nel corso degli anni.