In un anno caratterizzato dal rilancio del genere biopic sul grande schermo, testimoniato da un interesse trasversale del cinema mondiale per il valore e la peculiarità dell'individuo (non solo Hollywood, ma anche gli autori indipendenti americani ed europei si sono occupati di storie, percorsi ed esperienze profondamente personali), Il Biografilm Festivalesordisce raccogliendo appieno questo stimolo. Cinque giornate votate alla rappresentazione dell'esistenza di figure emblematiche che hanno segnato, in maniera indelebile, la storia politica, culturale e artistica, ma anche di semplici donne e uomini che, con la loro visione, arrichiranno la nostra percezione del mondo.
Proiezioni, incontri, ospiti internazionali, eventi speciali, ospitati nelle sale della Cineteca di Bologna, per una manifestazione che spazierà dal cinema alla tv, dalla fotografia alla radio, dalla letteratura all'incontro - vero e senza filtri - con quanti le vite le hanno vissute, conosciute, studiate, amate.
Ogni giornata sarà dedicata ad una figura chiave su cui concentrare lo sguardo, con grandi focus di approfondimento su Douglas Adams, autore culto di Guida galattica per autostoppisti, Enrico Mattei, Tina Merlin (partigiana, giornalista, ferma oppositrice della diga del Vajont, raccontata nell'omonimo film di Monteleone) Giorgio La Pira (sindaco di Firenze) e Guglielmo Marconi.
Sono molte le sezioni che, in parallelo al susseguirsi dei focus, accompagneranno il pubblico durante tutta la manifestazione: una selezione internazionale di film biografici, fiction e documentari, la retrospettiva sui presidenti americani, le grandi anteprime dei film di prossima uscita nelle sale italiane, un percorso cinefilo nelle "Vite da Cinema", la sezione notturna autobiografica "Me, myself and I" e l'incredibile saga documentaria de I bambini di Golzow (in cui un gruppo di bambini di un paesino della Germania Est cresce sotto lo sguardo e la macchina da presa dei registi Winfried e Barbara Junge, dal primo giorno di scuola del 1961 ad oggi).
Di grande impatto le anteprime nazionali del Biografilm Festival 2005: l'attesissimo Guida galattica per autostoppisti (dal romanzo di Douglas Adams) di Garth Jennings, con Martin Freeman, Sam Rockwelle John Malkovich (in uscita il 9 settembre per Buena Vista Italia); Coach Carter di Thomas Carter, con Samuel L. Jackson, ambientato nel mondo del basket USA e ispirato a una storia vera; Tarnation, "videodiario" psichedelico applauditissimo al Sundance Festival di Robert Redford, una produzione di Gus Van Sant e John Cameron Mitchell diretta da Jonathan Caouette; Tu chiamami Peter, con un cast di star che comprende Geoffrey Rushnei panni di Peter Sellers di cui il film è la biografia, Charlize Teron (Britt Ekland), Emily Watson e l'italiana Sonia Aquino; Salvador Allende di Patricio Guzman, straordinario documentario sul fondatore del Partito socialista cileno.
Selezione Ufficiale 2005
La Selezione Ufficiale della prima edizione del Biografilm Festival si presenta particolarmente ricca ed interessante, con oltre sessanta titoli (prodotti tra il 2003 e il 2005 e non ancora distribuiti in Italia) che, da tutto il mondo, sono stati iscritti alla selezione ufficiale di Biografilm Festival 2005. Tra questi, sono stati selezionati i dieci che più corrispondono all'identikit del festival:
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The Devil and Daniel Johnston (USA/2005) di Jeff Feuerzeig
Per Kurt Cobain era il più grande cantautore del mondo. Cresciuto in una famiglia di fondamentalisti cristiani, ha sofferto sin dall'infanzia di depressione e schizofrenia. Feuerzeig ricostruisce la vita di un artista perseguitato dai suoi demoni. -
The President's Barber (Hyojadong Ibalsa, Corea del Sud/2004) di Chan-sang Lim.
La storia coreana passa attraverso le forbici di un comune barbiere, ingaggiato dal Presidente. Cha-sang Lim ritrae con ironia un'epoca in cui un taglio di capelli sbagliato ti può costare la vita. -
Beautiful Boxer (Thailandia/2003) di Ekachai Uekrongtham
La vera storia del travestito Parinya Charoenphol che, per l'abitudine di combattere sul ring truccato come una ragazza, ha sconvolto il brutale mondo della boxe thailandese. -
Tupperware! (USA/2004) di Laurie Kahn-Leavitt
La storia di Earl Silas Tupper, un ambizioso inventore di provincia, e Brownie Wise, l'imprenditrice autodidatta che negli anni '50 fondò un impero economico su un barattolo di plastica, grazie al suo fedelissimo esercito di "Tupperware Ladies" sapientemente dislocate nei salotti di tutti gli Stati Uniti. Il film comprende coloratissimi filmati amatoriali girati durante i "Tupperware Home Parties", insieme a pubblicità dell'epoca e aneddoti delle vestali del contenitore sottovuoto, protagoniste degli anni d'oro della ditta. -
Jandek on Corwood (USA/2003) di Chad Freidrichs
Un viaggio nella musica e nel mistero di Jandek, un texano che in 25 anni e dopo 34 album, non si è mai concesso ad una sola apparizione o concerto dal vivo, alimentando il mito e le ipotesi più disparate di fan e critici musicali.
Tra le opere selezionate, alcune approfondiranno lo sguardo su quello che crediamo di sapere su personaggi dello scenario internazionale particolarmente controversi:
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Imelda (USA/2003) di Ramona S. Diaz
Poche figure politiche contemporanee appaiono dibattute e incomprese come Imelda Marcos, First Lady filippina e protagonista di questo film complesso e provocatorio. Premiato come miglior documentario al Sundance Film Festival 2004. -
The fall of Fujimori (USA/2005) di Ellen Perry
Alberto Fujimori non aveva mai rilasciato dichiarazioni sulla sensazionale fine della sua controversa presidenza. La regista Ellen Perry firma uno dei più scioccanti e intimi sguardi sulla meteorica vicenda di un dittatore moderno. -
Putin's Mama (Olanda/2003) di IIneke Smits
Nulla sembra contraddistinguere l'esistenza della 77enne georgiana Vera da quella di tante donne cresciute in Unione Sovietica, non fosse che si potrebbe trattare della madre di Vladimir Putin. Il Presidente è davvero il figlio che l'anziana donna fino al 1999 credeva di aver perso?
Tra le biografie italiane, da segnalare i documentari sulla fotografa Letizia Battaglia e su Danilo Dolci, che fu al centro delle cronache dal dopoguerra ai primi anni '70 e di cui dopo la morte si sono dissolte la memoria e il racconto:
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Battaglia (GB/2004) di Daniela Zanzotto
Fotoreporter per L'Ora di Palermo dal '74, Letizia Battaglia racconta il coraggio di mettersi in discussione e di denunciare una realtà che non funziona. Perché - per usare le parole della protagonista - "la mafia si combatte anche con la cultura". -
Danilo Dolci, memoria e utopia (Italy/2004) di Alberto Castiglione
Nei vent'anni della sua attività in Sicilia (dal '52 al '72) Danilo Dolci è stato per tre volte candidato al Premio Nobel per la Pace. Un film che ci restituisce un uomo straordinario! Da molti definito il "Gandhi" siciliano, Dolci è un personaggio ancora attualissimo.
L'attesa per il Biografilm Festival è ingannata proprio dal sito internet: un vero e proprio diario di viaggio, continuamente aggiornato e ricco di novità, segnalazioni e recensioni riguardanti i prodotti biografici in uscita sul mercato cinematografico, letterario e televisivo, con il quale i navigatori possono interagire in prima persona pubblicando on line opinioni e commenti.