La pioggia di accuse contro Sean 'Diddy' Combs rischia di scoperchiare un vaso di Pandora nell'industria discografica americana. Il musicista e produttore Jay-Z, marito di Beyoncé, è stato accusato in una causa intentata domenica di aver violentato una tredicenne insieme alla star dell'hip-hop Sean Diddy Combs nel 2000, come indicherebbero i documenti del tribunale.
Una denuncia in una causa civile contro Combs sostiene che Jay-Z, il cui vero nome è Shawn Carter, avrebbe partecipato insieme al collega alla violenza sessuale nei confronti di una ragazzina a un after party dopo gli MTV Video Music Awards nel settembre del 2000.
"Un'altra celebrità è rimasta a guardare mentre Combs e Carter, a turno, aggredivano la minore. Molti altri erano presenti all'after party, ma non hanno fatto nulla per fermare l'aggressione. Carter è stato con Combs in molti altri casi simili. Entrambi gli autori devono affrontare la giustizia", si legge nella denuncia.
Jay-Z era stato originariamente identificato nella denuncia come 'Celebrità A'. La querelante non è identificata nella causa.
La difesa di Jay Z
Mentre il nome della diva del pop Beyoncé è entrato rapidamente in trending topic su Twitter per il coinvolgimento indiretto nel caso che fa discutere il web, Jay-Z ha risposto alle accuse negando con veemenza ogni coinvolgimento e accusando l'avvocato che sta portando avanti il caso di essere un "umano deplorevole".
Sean 'Diddy' Combs accusato di aver stuprato una 13enne insieme ad altre celebrità
"Il mio avvocato ha ricevuto un tentativo di ricatto, chiamato lettera di richiesta, da un 'avvocato' di nome Tony Buzbee. Aveva calcolato che la natura di queste accuse e il timore della pubblica gogna mi avrebbero fatto venire voglia di un accordo. Nossignore, mi ha fatto l'effetto contrario! Mi ha fatto venir voglia di smascherarti per la frode che sei" si legge in una dichiarazione pubblicata su X dall'etichetta Roc Nation di Jay-Z. "Queste accuse sono di natura così atroce che vi imploro di presentare una denuncia penale, non civile!! Chiunque commetta un simile crimine contro un minore dovrebbe essere rinchiuso, non siete d'accordo? Queste presunte vittime meriterebbero vera giustizia, se così fosse."
Buzbee, l'avvocato che ha intentato causa contro Jay-Z, ha replicati all'AFP che "la supplica parla da sola. Questa è una questione molto seria che sarà discussa in tribunale".