Ecco come aggiungere un tassello importante all'assunto, piuttosto scontato, che la realtà vince sempre di diversi punti sulla fantasia: in un tribunale degli Stati Uniti il giudice ha condannato un bracconiere a una multa pecuniaria, a un anno di carcere... e alla visione reiterata del classico della Disney Bambi!
David Berry è stato colto con le mani nel sacco dopo una nottata intera passata a cacciare nei boschi del Missouri in compagnia del padre, dei fratelli e di un amico. Il macabro bottino dei cacciatori di frodo ammontava a centinaia di teste di cervo, che erano state tagliate per essere vendute come trofei da parete, lasciando i corpi a marcire tra gli alberi. La cattura del gruppo è arrivata dopo 3 anni di ricerche e un'inchiesta che ha coinvolto, oltre al Missouri, gli stati del Nebraska, Kansas e si è spinta fino in Canada. Il padre e uno dei fratelli di Barry erano stati già condannati ad agosto dallo stesso tribunale, mentre l'altro fratello era già stato scoperto nelle sue battute di caccia al cervo notturne.
Il giudice della contea di Lawrence, Robert George, ha condannato l'intero gruppo di cacciatori a pagare 51mila dollari di multa ma con David Berry ha usato un bel po' di fantasia: dopo aver confermato un anno di carcere - il bracconiere doveva scontare anche 120 giorni dietro le sbarre per aver violato la libertà vigilata - a Barry è stato ordinato di, come si legge testualmente negli atti del processo, "guardare il film della Walt Disney, Bambi, a partire dal 23 dicembre 2018, con almeno una visione programmata una volta al mese per tutti gli 11 mesi successivi".
E la pellicolo non è stata certo scelta a caso. Bambi, arrivato nelle sale cinematografiche nel 1942, è storicamente considerato uno dei classici Disney più tristi e commoventi per un'unica scena: quella in cui la madre del piccolo cerbiatto viene uccisa da un gruppo di bracconieri mentre cerca di mettere in salvo il suo cucciolo.