Gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War hanno svelato che inizialmente l'inizio del film doveva essere diversa. Christopher Markus e Stephen McFeely hanno risposto alle domande dei fan durante un Watch Party, una visione collettiva commentata dal duo, e tra le loro rivelazioni c'è stata questa: a un certo punto, mentre lavoravano al copione, la sequenza iniziale sarebbe stata quella in cui Thanos incontra Gamora da bambina, durante l'assoggettamento dei suoi simili.
Una scelta intrigante, sul piano tematico (introduce la nozione dell'equilibrio che il villain cerca di ottenere eliminando metà delle forme di vita nell'universo) e su quello emotivo, poiché pone le basi per il sacrificio che Thanos dovrà compiere per avere la Gemma dell'Anima, uccidendo a malincuore la figlia adottiva. L'antagonista è sempre al centro dell'inizio che è rimasto nel film, ossia l'assalto che porta alla morte di metà della popolazione asgardiana rimasta e al primo contatto con uno degli Avengers: Thor.
Questo inizio alternativo di Avengers: Infinity War sottolinea ancora di più la centralità che Thanos aveva a livello di scrittura, e gli sceneggiatori hanno più volte ribadito che il vero protagonista del film è lui: la trama ruota attorno alla sua ricerca delle Gemme dell'Infinito, e si conclude con la sua vittoria, lasciando a lui l'inquadratura di commiato, sequenza post-credits esclusa. Inoltre, la tradizionale scritta finale, sul ritorno dell'eroe di turno, è "Thanos ritornerà".
Il flashback è comunque rimasto nel montaggio finale, ponendo le basi per la tragica morte di Gamora, le cui ripercussioni si fanno ancora sentire nel Marvel Cinematic Universe: la guerriera aliena è tornata in Avengers: Endgame, ma non si tratta della versione che conoscevamo noi, bensì della Gamora del 2014, prima dell'incontro con i Guardiani della Galassia, rimasta bloccata nel presente dopo la sconfitta definitiva di Thanos. Presumibilmente questo dettaglio sarà approfondito in Guardians of the Galaxy Vol. 3, previsto per il 2022 o 2023.