Gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War hanno svelato che il discorso iniziale di Thanos fu parzialmente influenzato da Donald Trump. Christopher Markus e Stephen McFeely hanno organizzato un Watch Party in collaborazione con il sito ComicBook.com, rispondendo alle domande dei fan e commentando le sequenze tramite l'account Twitter del portale.
E la prima chicca è arrivata all'inizio, quando il villain stermina gran parte degli asgardiani e parla di nozioni come l'ineluttabilità del destino. Il commento degli autori del copione è stato "Si capisce che il discorso di Thanos nella prima sequenza è stato scritto subito dopo l'elezione presidenziale?", alludendo all'inizio di novembre 2016, quando Trump ha sconfitto Hillary Clinton. Questo significa che la sequenza iniziale del film è stata soggetta a revisioni nelle fasi più avanzate della pre-produzione, dato che le riprese sono iniziate il 23 gennaio 2017.
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La prima sequenza di Avengers: Infinity War è stata vista da molti come una dichiarazione d'intenti a livello di tono e posta in gioco, dato che in quell'occasione Thanos uccide personaggi molto amati come Heimdall e Loki, commentando nel secondo caso "Questa volta niente resurrezioni". In occasione del Watch Party, un fan ha chiesto agli sceneggiatori se fosse necessario modificare quella sequenza alla luce di Thor: Ragnarok, e loro hanno chiarito che il mid-credits di quel film, dove Thanos intercetta l'astronave asgardiana, è stato inserito su loro richiesta, mentre per il resto Taika Waititi è stato libero di fare come voleva.
Simbolicamente, la prima voce che sentiamo all'inizio del lungometraggio, una richiesta d'aiuto proveniente dal velivolo di Thor, è stata affidata a Kenneth Branagh, che nel 2011 fu il primo a portare Asgard e il dio del tuono sullo schermo. Waititi appare invece in Avengers: Endgame nei panni di Korg, uno degli alleati alieni di Thor già visto nel terzo film in solitario del figlio di Odino.