In occasione dell'uscita home video di Avengers: Endgame è stato svelato un retroscena altamente simbolico su Tony Stark e la sua ultima scena. Già nei mesi scorsi avevamo appreso quanto fosse importante quel momento per il Marvel Cinematic Universe in generale e per la chiusura del cerchio per l'arco narrativo di Stark in particolare, con tanto di reshoot per aggiungere la frase "E io... sono... Iron Man!" quando il miliardario usa il Guanto dell'Infinito per eliminare Thanos una volta per tutte. Adesso il co-regista Joe Russo ha svelato un dettaglio che rende ancora più potente la carica emotiva della sequenza: "Il teatro di posa dove abbiamo girato quella scena è di fianco a quello in cui Robert fece il provino per Iron Man. Per lui è stata una vera chiusura del cerchio, molto commovente. Il giorno in cui abbiamo finito di girare, chiudendo quel capitolo del libro, vicino a dove tutto era iniziato, credo che ne abbia colto l'importanza."
Avengers: Endgame, come Marvel ha fatto del film un evento cinematografico senza precedenti
Questo è particolarmente importante considerando che, senza quel provino, molto probabilmente non avremmo avuto il Marvel Cinematic Universe che conosciamo oggi: mentre Jon Favreau riteneva Robert Downey Jr. l'attore perfetto per la parte di Stark, le alte sfere della Marvel esitavano dato che i precedenti penali del divo lo rendevano un elemento a rischio per questioni assicurative e simili. Fu pertanto imposto il provino, che poi convinse tutti a puntare su Downey Jr. per lanciare il franchise, di cui è stato il volto principale per più di dieci anni: da Iron Man ad Avengers: Endgame, è apparso in dieci dei primi ventidue film del MCU, e lo vediamo anche in Spider-Man: Far From Home tramite immagini d'archivio. A partire dal primo The Avengers, uscito nel 2012, una clausola nel suo contratto gli dava diritto a una percentuale degli incassi, con guadagni intorno ai 100 milioni di dollari a seconda del film.