In Avengers: Endgame c'era un modo per battere Thanos alternativo rispetto a quello per cui si è optato? Il cinecomic è stato il palcoscenico per la resa dei conti tra il Titano Pazzo e gli Avengers, che, secondo una nuova teoria, avrebbero potuto aver ragione del loro nemico anche seguendo un piano diverso.
Nell'ultimo atto di Avengers: Endgame, i nostri eroi fanno di tutto per non permettere a Thanos e ai suoi di impadronirsi di nuovo del Guanto dell'Infinito.
Durante la battaglia finale, infatti, uno degli obiettivi principali è quello di tenere il Titano Pazzo alla larga dalle gemme, in modo da poterle riportare indietro al tempo da cui sono state sottratte.
Con il tunnel quantico fuori uso, però, l'unica speranza rimane il furgone di Scott (Paul Rudd). "Avete visto un furgone marrone orrendo?" chiede Cap (Chris Evans), e Ant-Man e Wasp (Evangeline Lilly) si affrettano a raggiungerlo.
Ma il furgone, ahinoi, viene anch'esso distrutto, e così inizia l'ultimo atto, che porterà Tony (Robert Downey Jr.) a impossessarsi del guanto e a sacrificarsi per riportare tutti indietro.
Ma, secondo quanto teorizzato da ScreenRent, un modo più semplice di risolvere la situazione ci sarebbe stato, e avrebbe coinvolto i portali magici di Doctor Strange.
Secondo il sito, Strange (Benedict Cumberbatch) o un qualsiasi altro praticante delle arti mistiche avrebbe potuto utilizzare i portali per trasportare il guanto nel Regno Quantico o indietro nel tempo, poichè, secondo le parole di Mordo nel film di Doctor Strange, gli Sling Ring permettono loro di "viaggiare attraverso il Multiverso".
Ma, dopotutto, Strange ha esplorato quattordici milioni di futuri differenti, e solo uno è risultato favorevole ai nostri eroi. È possibile che in una delle realtà alternative si sia tentata una simile via e che non abbia portato a nulla di buono.
Ormai è però futile, seppur divertente, pensare a come sarebbe potuta/dovuta andare.
Thanos è stato sconfitto, l'altra metà della popolazione è stata reinstaurata, e le gemme sono tornate al loro posto. E tutto grazie agli Avengers e ai loro sacrifici.
Questo è Avengers: Endgame.