Nuove rivelazioni su Avengers: Endgame, in particolare sulla morte di Black Widow che nel film non ha avuto una commemorazione funebre, probabilmente perché proprio Natasha Romanoff non avrebbe voluto un funerale, come spiega la regista Cate Shortland.
Uno dei dibattiti più accesi dopo l'uscita di Avengers: Endgame, più di un anno fa, è stato incentrato sul mancato funerale di Vedova Nera, morta sacrificandosi su Vormir in modo che i suoi compagni Vendicatori potessero ottenere la Gemma dell'Anima per sconfiggere Thanos. Secondo quanto raccontato a Empire da Cate Shortland, regista del film stand alone Black Widow, una cerimonia pubblica in suo onore non avrebbe fatto piacere a Natasha Romanoff:
"In Endgame, i fan erano sconvolti dal fatto che Natasha non avesse avuto un funerale. Ma quando ne abbiamo parlato, Scarlett mi ha detto che Natasha non avrebbe voluto un funerale. È troppo riservata, e comunque le persone non sanno davvero chi sia. Quello che abbiamo fatto in questo film è stato darle una conclusione che tamponasse il dolore piuttosto che una commemorazione della sua vita. Penso che sia più appropriato per lei."
In effetti, a differenza di Tony Stark che è sempre stato un personaggio pubblico grazie al suo coinvolgimento con le Stark Industries, per non parlare del suo svelamento al mondo come Iron Man, Natasha Romanoff ha sempre vissuto un'esistenza riservata. La sua vita privata non era di dominio pubblico quindi questa scelta di commemorarla solo con i ricordi dei suoi compagni è, probabilmente, stata quella giusta per lei.
Avengers: Endgame, un nuovo dettaglio sulla morte di Black Widow fa commuovere i fan
Black Widow, come si evince quindi dalle parole della regista, sarà la celebrazione della vita di Natasha Romanoff e non una sua commemorazione. Inoltre, verranno svelati alcuni dettagli riferenti al suo passato e alla sua vita privata, permettendo ai fan Marvel di conoscerla ancora di più.