In Avengers: Endgame, Gwyneth Paltrow prende il suo posto sul campo di battaglia nelle vesti di Rescue, della quale vediamo per la prima volta l'armatura completa e personalizzata che però avrebbe potuto essere assai diversa. Come molti dei dettagli del film, una gigantesca produzione da 350 milioni di dollari, anche il design del costume di Pepper Potts è stato scelto tra un'ampia gamma di possibilità, come dimostra la foto postata su Instagram dall'artista Rodney Fuentebella, autore di uno dei primi concept per il personaggio.
La versione che tutti abbiamo visto al cinema consiste in una tuta prevalentemente blu, fornita di tutte le armi tecnologiche presenti nell'armatura di Iron Man. La versione alternativa rappresenta invece un costume molto più simile a quello di Tony, specialmente nella gamma cromatica, basata su oro e porpora. La scelta finale è poi ricaduta sulla differenziazione netta tra i due, meglio capace di dare a Gwyneth Paltrow il look autonomo da supereroina che meritava da tempo.
Il personaggio di Pepper Potts compie infatti un lungo e difficile viaggio all'interno della saga. Partita come assistente di Tony Stark, diventa poi CEO del suo impero, oltre che sua moglie. In Avengers: Endgame il suo ruolo si fa ancora più decisivo, e la sua presenza sarà richiesta anche in prima linea contro Thanos. Fortunatamente, Tony aveva già progettato e costruito l'armatura perfetta per Pepper, che può quindi raggiungere la squadra al completo nell'ultimo decisivo scontro per la salvezza.
L'esistenza di un costume alternativo non è un caso unico in Avengers: Endgame o in Avengers in generale. Come nel caso di Rescue per Gwyneth Paltrow, anche il costume di Captain Marvel per Brie Larson è stato praticamente cambiato in corso di produzione per rispettare la continuità del MCU, ma anche per Thanos ci sono state modifiche sostanziali al design, che originariamente doveva somigliare di più alla sua versione nel fumetto.