Avengers: Endgame, attualmente nelle sale, è il primo film del Marvel Cinematic Universe ad avere un collegamento esplicito con le serie TV del franchise.
Questo è stato a lungo un tasto dolente per i fan: mentre le serie TV del MCU contengono rimandi chiari agli eventi dei film, i lungometraggi non hanno mai restituito il favore, principalmente per una pura questione organizzativa (gli showrunner delle serie hanno accesso alle sceneggiature cinematografiche con largo anticipo, mentre il contrario non è possibile). C'è di mezzo anche una questione interna, legata al rapporto non esattamente positivo tra il produttore Kevin Feige e Ike Perlmutter, che fino al 2015 dettava legge sui film Marvel e continua a farlo con il reparto TV. Ora, però, la situazione sta cambiando. Attenzione, seguono spoiler !
Per sconfiggere Thanos, Tony Stark e Steve Rogers si recano nel 1970, per rubare il Tesseract che all'epoca era custodito in una base dello S.H.I.E.L.D. nel New Jersey. Durante il furto Tony si imbatte nel padre Howard - un momento di cui abbiamo parlato anche nell'l'analisi del finale di Avengers: Endgame. il quale poi torna a casa accompagnato dal fido maggiordomo/autista Edwin Jarvis. Questi era un personaggio importante nella serie Agent Carter, andata in onda dal 2015 al 2016, ed è interpretato dallo stesso attore di allora, James D'Arcy. Sicuramente non il cameo che i fan si aspettavano (si ipotizzava da anni che personaggi come Daredevil o Luke Cage potessero dare una mano nello scontro finale), ma è un primo passo importante, la cui evoluzione è già confermata da qualche mese: Kevin Feige ha infatti annunciato che le miniserie prodotte per la piattaforma di streaming Disney+, incentrate sulle gesta di Loki, Falcon, Scarlet Witch e altri volti noti del franchise, avranno ripercussioni sui film che usciranno negli anni a venire. Inoltre, saranno a cura di Marvel Studios, e non Marvel Television come le serie realizzate per ABC, Hulu e Netflix.