Mark Ruffalo, durante una recente intervista rilasciata al magazine Empire, ha parlato del personaggio di Hulk e della sua situazione nel film Avengers: Age of Ultron.
L'attore ha raccontato: "Penso che sia decisamente maturato un po' rispetto all'ultimo film. Si è più abituato a questa cosa e a far parte del team. Penso si senta maggiormente parte di tutti loro. Ma in questo particolare approccio, è una versione di The Avengers molto più dedicata ai personaggi rispetto al primo film. Approfondisce un po' di più ogni singolo personaggio. S.H.I.E.L.D. non c'è più quindi viene trascorso meno tempo con tutto ciò che riguarda questo elemento".
Ruffalo ha inoltre anticipato che sarà proprio Bruce Banner l'ideatore della tuta chiamata Hulkbuster: "Hulk è una specie di wild card. E' la mina vagante del gruppo. E' più una bomba atomica. Si può indovinare dove sta andando ma potrebbe muoversi anche in direzione opposta. Penso che ci sia, ovviamente, il giorno in cui tutti si aspettano cha vada storto e che arrivi quel momento. E sono pronti. E Bruce ha disegnato il piano di emergenza". L'interprete di Hulk ha infatti ricordato che il personaggio riesce a controllare la sua rabbia, tuttavia non si fida completamente di se stesso e delle sue capacità.
Ruffalo e Joss Whedon, regista e sceneggiatore del nuovo lungometraggio dedicato ai Vendicatori, hanno avuto modo di esplorare con più sfumature la dualità del personaggio: "C'è una battaglia tra questi due ego opposti che vivono dentro di lui. E' decisamente preoccupato del giorno in cui Hulk avrà la meglio su di lui, e forse non lo libererà, forse non lo farà tornare. Anche Hulk lo sa. C'è un momento nel film in cui, a malincuore, decide di ritornare Banner". Bruce, infatti, è in grado di imprimere il suo volere su Hulk, trasformarsi in lui e mantenere il controllo durante la rabbia, tuttavia allo stesso modo l'altra parte di sé ha del potere. Questa situazione darà vita a momenti molto particolari e folli e Mark ritiene sarà molto interessante scoprire verso che direzione si muoverà il sequel di Avengers, che potrebbe gettare le basi per il prossimo film in cui apparirà Hulk.
Ruffalo non ha infatti mai nascosto che vorrebbe essere il protagonista di un nuovo lungometraggio dedicato esclusivamente al suo personaggio, tuttavia è consapevole che, dopo le non brillanti prestazioni dei film del 2003 e del 2008, sia un sogno un po' complicato da realizzare perché di solito il personaggio combatte i suoi istinti per tutto il tempo, mentre gli spettatori vorrebbero il contrario. La situazione, però, è attualmente diversa: "Ora sta maturando e c'è una dinamica che cresce tra Banner e Hulk. E gli effetti speciali sono molto meglio. Le cose che possiamo fare ora... si può realizzare una vera perfomance. Ho lavorato con Andy Serkis al suo studio Imaginarium e lo ha organizzato in modo tale che vai lì e inizi semplicemente a lavorare a un personaggio. E' così entusiasmante per me, perché posso fare qualsiasi cosa io possa immaginare, ovviamente insieme a un team di persone".