James Cameron sostiene di aver avuto l'idea iniziale per il suo film Avatar, un successo colossale, attraverso un sogno. Un aneddoto evocato in The Popcorn Champs, una rubrica del sito The A.V. Club che rivisita il più grande successo commerciale al box office statunitense per ogni anno a partire dal 1960, e che si ricollega in parte a un altro importante tassello della filmografia di Cameron.
Come molti sapranno, infatti, James Cameron afferma di aver avuto l'idea per Terminator sotto forma di sogno - l'immagine di uno scheletro robotico che usciva dalle fiamme - indotto da un'intossicazione alimentare sul set del suo primo lungometraggio, Piraña paura. Per Avatar, invece, l'ispirazione sarebbe stata un'esperienza onirica descritta dalla madre del cineasta, la quale diceva di aver sognato una donna blu alta circa quattro metri.
Avatar: tutto quello che sappiamo sui sequel
In altre occasioni Cameron ha evocato la componente immaginifica e onirica del film, spiegando in un'intervista sui retroscena dei sequel che prima di darsi alla scrittura vera e propria lui e i suoi collaboratori hanno passato in rassegna i punti di forza del primo capitolo, e secondo il regista uno dei fattori importanti è come la visione trasmetta allo spettatore il desiderio di trovarsi su Pandora e vivere le esperienze dei protagonisti.
Avatar 2: James Cameron, un ritorno nel segno del rischio
Più volte rimandato, Avatar 2 - la cui lavorazione è stata parzialmente sospesa lo scorso anno a causa dell'emergenza sanitaria - è ora previsto per dicembre 2022, inaugurando uno schema in base al quale i sequel usciranno a due anni di distanza l'uno dall'altro, con Avatar 5 annunciato per la fine del 2028, diciannove anni dopo l'uscita dell'originale, che ha dominato le sale tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010, prima di tornare al cinema in Cina quest'anno e riconquistare il primato al box office mondiale - inflazione esclusa - che gli era stato temporaneamente sottratto da Avengers: Endgame.