James Cameron, durante il Comic-Con di San Diego, ha spiegato perché ritiene necessario girare ben tre sequel di Avatar. Il regista ha dichiarato: "La storia di Avatar, in origine, era stata ideata per essere una trilogia ma ho scritto troppo e lo hanno fatto anche i miei autori. In pratica il primo dei sequel si è clonato ed è diventato due film, ora sono in totale quattro lungometraggi. E lo studio è molto felice della situazione. Hanno l'opportunità di guadagnare più soldi e anche di spenderli".
L'obiettivo, come già annunciato, è di presentare un capitolo all'anno. Cameron ha poi aggiunto: "Si potrebbe realizzare una serie animata se si trovasse uno stile come quello che la Lucasfilm ha trovato con Clone Wars. Ma per mantenere alto il livello della produzione non si tratta solo di ottenere dei bravi attori". James ha spiegato: "Un minuto in cui si mostra un primo piano di Avatar dedicato a Kake o Neytiri, o un altro personaggio, costa oltre un milione di dollari anche se non accade nulla. Fate i conti. Non funzionerebbe per la televisione".
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Cameron, invece, non esclude che si possa realizzare un progetto legato ad Avatar in campo radiofonico: "I drama radiofonici potrebbero inserirsi nella storia e creare nuovi dettagli. Penso che le persone trascorrano molto tempo guidando e potrebbero scoprire qualcosa in più sui personaggi e il loro passato, e sulle cose che accadono nei momenti non mostrati sul grande schermo. Potrebbe essere un'idea piuttosto divertente e potrei coinvolgere qualche autore. Ci sono modi di espandere la storia, ma la televisione non è uno di questi".
Cameron, infine, ha confermando che stanno realizzando una scannerizzazione in 4K del negativo originale di Abyss per realizzare una versione in homevideo in alta definizione del film.
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