Il primo sequel di Avatar, in arrivo il 18 dicembre 2020, potrebbe sfruttare, al suo arrivo nelle sale, una nuova tecnologia che permetterà agli spettatori di vedere i film in 3D senza i tradizionali occhiali legati a questa tipologia di proiezioni. Lo studio di produzione di James Cameron, Lightstorm Entertainment, ha infatti esteso la sua collaborazione con la Christie Digital per poter aver accesso al nuovo sistema di proiezione laser che utilizza 60.000 lumens per offrire immagini luminose e una definizione altissima. Per ora i dettagli relativi al nuovo sistema sono ancora avvolti dalla riservatezza, tuttavia è prevedibile che inizialmente solo un numero limitato di cinema convertirà le proprie sale, considerando i costi piuttosto alti.
La tecnologia, però, è tuttora in fase di sviluppo e non si può prevedere se il secondo capitolo della saga potrà sfruttarla o se Cameron dovrà attendere per proporre una nuova innovazione. Non resta quindi che attendere per scoprire ulteriori dettagli dell'interessante opportunità.