James Cameron è convinto che le piattaforme di streaming offrano la possibilità di sperimentare a più non posso! Per questo motivo, il regista ha in mente di dare vita a versione di 6 ore dei sequel di Avatar da mostrare in streaming per il pubblico che, eventualmente, vorrà scegliere un'esperienza diversa rispetto a quella cinematografica.
James Cameron è estremamente emozionato all'idea del caos che piattaforme quali Netflix hanno introdotto nel mondo hollywoodiano. Per questo motivo, il regista di Titanic vuole sfruttare i colossi del video on demand per sperimentare con i sequel di Avatar. A quanto pare, il filmmaker vuole dare vita a due versioni differenti dei film: una - della durata tradizionale - da distribuire nelle sale cinematografiche, e un'altra - di circa 6 ore - da distribuire attraverso le piattaforme di streaming.
James Cameron ha dichiarato: "I cambiamenti non mi spaventano, sono pur sempre un figlio degli anni Sessanta! Mi piace il caos! Credo che le piattaforme offrano la possibilità di espandere l'idea di cinema. Voglio fare un film che duri, allo stesso tempo, 6 ore e 2 ore circa. Si tratterebbe dello stesso identico film!".
Il regista ha continuato a esporre le sue idee: "Puoi scegliere di vedere la versione di 6 ore in streaming o di andare al cinema per uno spettacolo più sintetico, condensato e da montagne russe. Perché no? Il film sarebbe lo stesso! Potremmo usare le piattaforme come nessuno ha mai fatto finora!".
Ovviamente, il commento che James Cameron ha rilasciato a Variety giunge in un periodo di terremoto che ha colpito il mondo hollywoodiano che, come qualsiasi altro settore, sta affrontando la pandemia da Covid. Con le windows distributive tradizionali irrimediabilmente saltate, gli studios stanno provando a capire come mostrare i film in sala o in streaming senza scontentare gli esercenti, il pubblico e, allo stesso tempo, senza alimentare la pirateria.
A finanziare Avatar è stata 20th Century Studios, forte dei trascorsi milionari del precedente film di James Cameron. Il regista ha descritto il suo progetto - creare un universo di 5 film da distribuire ogni due anni a partire da questo in corso - usando le seguenti parole: "Avatar 2 è pronto, manca solo qualche effetto digitale. Sono molto soddisfatto. Il terzo è più problematico, è un po' troppo lungo. Non mi sono ancora applicato sul montaggio. Comunque, abbiamo già le interpretazioni e questo è quello che conta! A noi importava concentrarci sulle performance dei bambini in modo assai rapido! Per gli adulti abbiamo ancora tempo".
Infine, relativamente alle riprese di Avatar 2 e Avatar 3, Cameron ha rivelato: "Abbiamo girato questi due sequel in concomitanza. Abbiamo scelto di approcciarci alla materia trattata come fosse una miniserie in modo tale da tagliare sui costi. Molti bambini sono protagonisti negli episodi 2, 3 e 4 e, ovviamente, a noi interessava girare prima che crescessero! Questo è stato un altro motivo importante alla base della nostra scelta!".