Artemis Fowl, l'adattamento dei romanzi scritti da Eoin Colfer, arriverà nei cinema americani il 9 agosto e nel cast del progetto diretto condivisa la prima immagine ufficiale che la ritrae nel ruolo del Comandante Root, leader della forza di polizia chiamata LEPrecon.
Nello scatto diffuso da Entertainment Weekly si vede il personaggio insieme al suo esercito durante la preparazione che prevede l'assedio al Fowl Manor.
Il regista ha spiegato l'atmosfera sul set: "Ho visto tutti questi attori che improvvisamente, e in modo naturale, si sono messi sull'attenti quando hanno visto Judi che aveva questo atteggiamento e questa spavalderia, e indossava questo grandioso cappotto di pelle e trasmetteva l'idea di autorità senza sforzi".
La sequenza ha richiesto la presenza di circa 400-500 comparse e la star, secondo Branagh, non appena è arrivata in scena aveva il totale controllo sul personaggio e sulla scena.
Colfer ha inoltre approvato la trasformazione di Root, tra le pagine un personaggio maschile, in una figura femminile. Kenneth ha spiegato che l'autore è stato sempre coinvolto nel progetto ed è consapevole di come la società si sia trasformata rispetto agli anni in cui ha scritto la storia. Dopo il cambiamento si è modificato anche il rapporto tra Root e Holly Short, parte affidata all'attrice Lara McDonnell, mostrando la leader di LEPrecon come qualcuno che rappresentasse un'autorità benevola e, per certi aspetti fosse dalla sua parte, la sostenesse, diventasse per lei un mentore e un modello. La tensione esistente tra i due personaggi nelle pagine sarà quindi presente nel film, ma in modo diverso.
Al centro della trama del film c'è un genio dodicenne, discendente di una famiglia composta da incredibili criminali, che si ritrova coinvolto in una battaglia con una potente e nascosta specie di fate che potrebbe essere la causa della scomparsa di suo padre.
I protagonisti sono Ferdia Shaw, Lara McDonnell, Tamara Smart, Nonso Anozie, Josh Gad, e Judi Dench.
Branagh sarà coinvolto anche come produttore in collaborazione con Matthew Jenkins e Angus More Gordon.
La sceneggiatura è stata firmata da Conor McPherson.